L'omicidio di Pamela Genini a Storie Italiane con l'intervista a Francesco Dolci, ex fidanzato della 29enne ammazzata: ecco che cosa ha detto
Storie Italiane è tornato sul caso di Pamela Genini, parlando con Francesco Dolci, l’ex fidanzato della povera vittima di 29 anni, uccisa a Milano ma originaria della Bergamasca. È un appello quello di Francesco: “Bisogna intervenire, affidatevi allo Stato, è l’unico che può proteggervi; affidatevi agli inquirenti, sono certo che faranno giustizia e si cercherà di evitare altri casi simili. Lo Stato è l’unico che ha i mezzi per difendervi e proteggervi”. Quindi ha svelato un dettaglio, per certi versi agghiacciante, dopo che Francesco e Pamela Genini erano passati davanti a un luogo di Chiesa, forse un santuario o una cappella: “Pamela si sentiva serena ma aveva accettato la fine che stava arrivando”, come se sapesse che stesse per morire.
E ancora: “Se potessi tornare indietro… bisogna denunciare. Il vero coraggio non è accoltellare una donna, ma affidarsi allo Stato, che è un nostro amico. Lei non voleva denunciare per le minacce, ma lo Stato è nostro amico, è l’unico che può proteggervi; dopo Dio c’è lo Stato”. Quindi ha continuato: “Io non sapevo che una persona vicina può denunciare; io pensavo che solo la vittima potesse farlo, ma la vittima, a volte, non ha la forza di fare questo. Non bisogna avere paura dello Stato. Se l’avessi saputo…”.
Storie Italiane ha parlato anche con il compagno della madre della vittima, che ha spiegato che la famiglia era all’oscuro di tutto: “Aiutateci ad avere giustizia, credo nei media e nella giustizia e mi auguro che questo personaggio abbia un paio di ergastoli”. E ancora: “Mai avremmo pensato: la ragazza non ha mai dato nemmeno un piccolo segnale su queste cose, scoperte in questi due giorni. È stata lunedì qui da noi tutto il giorno: era serena, tranquilla, sempre bella, raggiante; era con la cagnolina a passeggio… noi eravamo totalmente all’oscuro. Non so come mai non si sia mai aperta alla mamma su certe cose: lei ha voluto proteggere la sua famiglia e tutti quanti”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PAMELA GENINI, EX FIDANZATO CHOC: “ERA STATA VIOLENTATA DA SONCIN E AVEVA ANCHE ABORTITO”
Ampio spazio ieri a La vita in diretta e a Dentro la notizia al caso della povera Pamela Genini, la 29enne uccisa a Milano dal suo ex fidanzato, Gianluca Soncin, sul terrazzo di casa. Il talk di Rai Uno ha parlato con il compagno della madre di Pamela, che ha fatto chiaramente capire come la famiglia fosse all’oscuro di tutto: “Non sapevamo niente di nulla – spiega – lunedì è stata tutto il giorno da noi Pamela, ha passato una bella giornata, non ci siamo accorti di nulla perché lei diceva che andava tutto bene. Noi non conoscevamo ancora questo compagno, lei a volte si assentava un mesetto per lavoro, andava all’estero e tornava, e noi la vedevamo sempre bella, serena, felice e gioiosa, con un cuore grande come una casa”.
Nelle scorse ore è emersa anche la notizia dell’aborto: “Non sapevamo che avesse abortito, se solo ce lo fossimo immaginati io sarei intervenuto, così come la mamma e i fratelli. Idem per le cose nuove che sono emerse in tv… che la picchiava… Se me ne fossi accorto avrei fatto una bella denuncia e poi avrei proceduto diversamente: l’altro ieri abbiamo scoperto di queste foto dei lividi”.
Il “patrigno” di Pamela Genini ha proseguito: “Di Gianluca Soncin non sapevamo nemmeno il nome, l’abbiamo saputo l’altro ieri in tv, sapevamo di un certo Luca, abbiamo saputo tutto dopo”. Da quanto emerso in queste ore sembra che la vittima avesse paura a denunciare dopo le continue minacce di lui di fare del male alla famiglia: “Si vedrà con le indagini se ha fatto qualcosa che ancora non conosciamo per proteggerci, perché abbiamo sentito che lui minacciava la mamma, la sorella e tutti quanti. La mamma non riesce a uscire di casa, è uscita solo per la notifica per domani, il riconoscimento. Sarà dura, ho perso un figlio anche io”.
PAMELA GENINI, LA TESTIMONIANZA CHOC DELL’EX FIDANZATO
Dure anche le dichiarazioni di Francesco, l’ex fidanzato di Pamela Genini: “Mi aveva raccontato che aveva subito violenza carnale da lui e mi aveva anche detto che era rimasta incinta ed aveva abortito. Lui la violentava: voleva un rapporto ma lei non voleva e, per averlo, l’ha minacciata di uccidere il cane”, dichiarazioni che ovviamente vanno prese con il condizionale e che vi riportiamo così come sono state dette in attesa che vengano confermate o smentite. “Era da tantissimo tempo che andavano avanti – ha continuato – era vittima di questi soprusi, ha vissuto un incubo, un inferno, un film dell’orrore. Pugni, schiaffi, sberle, minacce, poi l’ha minacciata anche con le pistole”.
Secondo l’ex, Pamela Genini ha rischiato di morire già un anno fa: “All’Isola d’Elba aveva cercato di buttarla giù dal balcone e poi ha spaccato un vaso e ha cercato di tagliarle la gola con i cocci, e da quel momento ha cominciato a girare armato con coltelli e pistole”. Sul giorno dell’omicidio: “Ero al telefono con Pamela e mi ha chiesto aiuto, mi ha detto che aveva fatto il doppione delle chiavi ed era entrato in casa, e di chiamare la polizia. Lei non lo ha denunciato perché altrimenti lui avrebbe ammazzato lei, la madre e la sorella incinta”.
Quindi ha continuato: “Lui ha cercato di isolarla dal mondo per far sì che diventasse una preda più facile; odiava le donne, era possessivo, geloso ed era ossessionato da lei”. E ha concluso: “Voglio giustizia per Pamela e che non si ripetano più questi episodi. Voglio far capire che è meglio chiamare dieci volte la polizia che fare un funerale: da un funerale non si torna più indietro”.
PAMELA GENINI, IL RACCONTO DI NICOLE: “A VENEZIA…”
La vita in diretta ha parlato anche con Nicole, una cara amica di Pamela Genini, che ha confermato l’incubo che ha vissuto negli ultimi tempi la 29enne bergamasca. “Il suo sogno era di andare sul red carpet di Venezia, era molto felice. Le ho passato il numero di un fotografo per fare delle foto e lui, appena ha visto che scriveva a questo fotografo, è impazzito, ha avuto uno scatto d’ira, le ha strappato il vestito e l’ha presa per i capelli, l’ha picchiata e le ha lanciato addosso la valigia. Poi lei ha preso la macchina e mi ha chiamato piangendo dicendo che voleva denunciarlo, che non ce la faceva più e che non lo sopportava più. La mattina dopo è andata al pronto soccorso: le hanno dato un numero verde per denunciare, le hanno steccato il dito e tutto. Poi l’ho sentita il giorno dopo e lui le aveva chiesto scusa, e lei lo aveva riperdonato. Diceva che non riusciva a stare senza di lei, che non faceva più abuso, che prendeva le medicine, che sarebbe diventato un uomo migliore”.
Quindi ha continuato: “Secondo me lei non me l’ha mai presentato perché voleva proteggermi. Io la conosco da quindici anni, ho conosciuto il suo primo amore, siamo sempre state insieme ed è molto strano che non me l’abbia presentato. Lei cercava sempre di sviare, come se volesse tenermelo nascosto. Io le ho sempre detto che lui non le voleva bene e le ho sempre detto di lasciarlo, perché mi aveva raccontato che era stato ai domiciliari e che aveva le armi in casa”.
E ancora: “Lei pensava sempre prima agli altri che a sé stessa, era una persona buona, genuina, pensava alla sua Bianca (il cagnolino, ndr) che era come sua figlia. Guai a toccarle il cane, e lui la minacciava che gliel’avrebbe ucciso e avrebbe ucciso la sua famiglia. Lei si è sacrificata per questa cosa, lo teneva calmo per far sì che lui non manifestasse questi scatti di ira. Non riesco a sentire la sua voce e vedere lei in foto, non mi sembra ancora vero che l’ha uccisa in quel modo straziante, peggio di un assassino. Non dovrebbe neanche avere l’ergastolo: un assassino ammazza di nascosto, lui l’ha trattata come se fosse una sua proprietà, l’ha portata sul balconcino e le ha dato ventiquattro coltellate davanti a tutti, come a far vedere che lei fosse una nullità. Non ho parole per questa persona, io, se fossi lui, non so cosa farei, non so come abbia potuto”.
PAMELA GENINI, IL RACCONTO DI ELISA: “CON GIANLUCA SI SENTIVA AL TELEFONO…”
Infine le parole di Elisa, un’altra grande amica di Pamela Genini, ospite negli studi di Dentro la notizia: “Eravamo amiche dal 2017, ci siamo conosciute per il nostro lavoro di modelle e io notai subito questa bellissima ragazza: aveva 21 anni ai tempi, in mezzo a tante ho sentito come un’energia forte, forse era la sua solarità, e io ho provato simpatia e sensazioni positive verso di lei”. Le due si erano viste pochi giorni fa: “Mi aveva parlato del fatto che volesse riscriversi all’università, psicologia. Io studio psico e mi ha stupito un po’ questa scelta: ho pensato forse al fatto che la frequentavo anche io, per fare qualcosa insieme, però poi, con il senno di poi, ho pensato che fosse dovuto alla situazione che stava vivendo”.
Su Gianluca Soncin spiega: “Io non ho presentato Gianluca a Pamela, l’ho conosciuto a maggio 2024, me l’ha presentato a Milano. Loro si sentivano telefonicamente da un po’, era una cosa nata al telefono: penso che le abbia passato il numero un amico comune. Lui era molto brillante, mi ricordo che avevamo fatto insieme un viaggio alle Maldive e loro chiacchieravano al telefono anche se non si conoscevano. Lui era molto brillante e lei era divertita: la faceva ridere, la chiamava, le faceva il verso della papera, cercava di creare un legame di empatia anche se non la conosceva”.