Paolo Brosio distrutto dalla morte di Sinisa Mihajlovic: “Era un fratello per me”
La notizia della morte improvvisa di Sinisa Mihajlovic arriva come una doccia gelata per molti. Da tempo l’ex calciatore e allenatore di calcio combatteva contro la leucemia, ma sembrava negli ultimi mesi essersi ripreso. Purtroppo le cose sono precipitate proprio pochi giorni fa, come l’amico Paolo Brosio ha raccontato in diretta a Pomeriggio 5.
Tra le lacrime, Brosio ha ricordato quello che lui definisce ‘un fratello’, svelando cosa è accaduto negli ultimi giorni: “La sua morte? È stato come un pugno nello stomaco per me. – ha esordito in diretta – Avevo saputo parlando con Roberto Mancini che è grande amico di Sinisa e mio; Sinisa mi è stato vicino in maniera incredibile, anche con la mia fondazione per i bambini in Croazia. […] Per me era diventato come un fratello.” ha ancora raccontato.
Paolo Brosio ricorda Mihajlovic in diretta a Pomeriggio 5: “Peggiorato il 12 dicembre…”
Paolo Brosio ha quindi aggiunto: “Io l’ho sentito l’ultima volta tre settimane fa, quando è andato alla presentazione del libro di Zeman, quindi è stata una sua uscita pubblica per questo la notizia della morte è stata come una doccia gelata per tutti… Si era creduto che ce la potesse fare, invece la notte del 12 dicembre ha avuto un peggioramento… Oggi quando mi ha chiamato Roberto siamo scoppiati a piangere tutti e due.”
Brosio ha poi fatto cenno ad Arianna, la moglie di Sinisa Mihajlović, raccontando: “La moglie si è annullata per lui e lui un giorno mi ha detto ‘Ho capito ora quanto sia importante la vita, svegliarsi ogni giorno e vivere la vita, la professione. Dio mi ha dato tutto, sarà sufficiente quello che mi ha dato lui?'”