Justine Mattera ricorda con parole amorevoli e tenere il suo ex marito Paolo Limiti, colui che la scoprì e la lanciò nel mondo della tv
Tra i più grandi personaggi dello spettacolo e della tv nostrana c’è sicuramente il conduttore e produttore Paolo Limiti, scopritore ed ex marito di Justine Mattera. Nella sua lunga carriera, Limiti ha realizzato diversi testi per autori italiani, tra i suoi più grandi successi figura sicuramente La voce del silenzio, brano cantato da Mina e da Dionne Warwick. Per quanto riguarda la vita privata e sentimentale, si è spesso parlato della sua storia d’amore con Justine Mattera. I due, in realtà, sono stati sposati appena un paio d’anni, ma anche dopo la fine della loro relazione hanno continuato a mantenere rapporti cordiali e amichevoli.
Justine Mattera non ha mai smesso di voler bene all’uomo che decise di scommettere su di lei, quando ancora era sconosciuta al grande pubblico. La gratitudine è profonda da parte della showgirl, che infatti conserva un bellissimo ricordo dell’ex marito. A lui infatti attribuisce il merito di averle inventato un lavoro e per questo non ci pensa due volte a spendere parole al miele per l’ex compagno, descritto come una persona speciale, dallo spiccato senso dell’umorismo e di grande cultura.
Justine Mattera ricorda l’ex marito Paolo Limiti: “Gli voglio un bene dell’anima”
“Voglio un bene dell’anima a Paolo Limiti”, ha detto in più occasioni Justine Mattera ricordando l’ex marito. Dopo aver divorziato dal conduttore, la showgirl ha poi voltato pagina con Fabrizio Cassata, diventato poi il padre dei due figli, Vivienne Rose e Vincent. Come ogni rapporto, anche la loro storia non è stata priva di alti e bassi e pare che più volte siano arrivati sul punto di lasciarsi.
Stando a quanto racconta Justine Mattera, il momento più complicato lo hanno vissuto con l’arrivo del secondo figlio, ma ad un certo punto l’attrice ha capito che per uscire dalla crisi era fondamentale ricompattare la famiglia: “Così, nonostante amassi il mio lavoro, abbiamo deciso di lasciare Roma e di tornare a Milano”.
