“Ho avuto il cancro”: è questa la sorprendente rivelazione di Paolo Silvio Mazzoleni, il 45enne ex arbitro internazionale che di recente ha presentato “La mia regola 18”, l’autobiografia in cui rivela uno degli episodi più chiacchierati della sua lunga carriera e di cui solamente pochi erano fino ad ora a conoscenza. Il fischietto bergamasco originario della città orobica e che nel 2019 ha deciso di appendere il suo fischietto al chiodo, ha fornito la sua spiegazione di un episodio che molti appassionati ricordano e che risale al 2012 quando stava arbitrando il match di Coppa Italia tra il Milan e la Juventus. Quell’8 febbraio infatti Mazzoleni cadde in campo all’improvviso per quello che era sembrato a tutti un malore e che era dovuto al tumore che aveva colpito la giacchetta nera: “A convincermi a continuare è stata mia moglie Daiana che mi prese per mano: avevo arbitrato Fiorentina-Udinese la domenica prima e il lunedì entrai all’Istituto dei Tumori di Milano” scrive Mazzoleni nella sua autobiografia.
LA LOTTA CONTRO IL CANCRO E I PROGETTI PER IL FUTURO
Nel ricordare quei concitati e certamente drammatici giorni, Paolo Mazzoleni scrive come nonostante si fosse recato nell’istituto milanese per operarsi non abbia voluto accettare poi il cambio di designazione per la gara successiva offertogli dall’allora capo degli arbitri Stefano Braschi. E sempre nel libro il 45enne fischietto che ha concluso la carriera lo scorso 26 maggio dirigendo Roma-Parma (210° partita in Serie A) racconta oggi, dopo aver vinto la sua personale lotta contro il cancro, di non essersi pentito della sua scelta e che tre anni dopo la sua serenità familiare con Daiana è stata arricchita dall’arrivo del figlio Riccardo. E ora che l’attività agonistica in mezzo ai professionisti della massima serie è terminata? Per il futuro Mazzoleni ha chiara una cosa: “Non so se farò il pensionato o se l’AIA mi darà degli incarichi ma sicuramente non mi vedrete mai commentare i rigori in tv” dice, con un chiaro riferimento ad alcuni ex colleghi che negli studi televisivi fanno le pulci alle decisioni degli altri arbitri e che negli ultimi tempi sono aumentati in modo esponenziale…