Nella sua lunga intervista a Che tempo che fa, Papa Francesco dopo aver ragionato sul senso del Gubileo ha dedicato anche un ampio pensiero ai temi dell’attualità partendo subito dalla questione dei migranti per ricordare che – dal suo punto di vista – “il migrante va assunto, accompagnato, promosso e integrato (..), perché se viene integrato è un problema”: riferendosi al caso italiano – inoltre – il Pontefice ha anche voluto ricordare che “l’Italia ha un’età media di 46 anni e non fa figli” indicando come soluzione il fatto che “si facciano entrare i migranti, soprattutto al sud”; mentre ragionando sull’ipotesi mossa da Trump di cacciare gli irregolari come prima cosa domani, l’ha definita “una disgrazia perché farà pagare ai poveri che non hanno nulla il conto dello squilibrio” senza trovare “una soluzione al problema”.
“Oggi – ha continuato a ragionare Papa Francesco – la povertà è grande” ed anche se “mi hanno spiegato [che] se per un anno si fabbricassero le armi si risolverebbe il problema della povertà e della fame“, si preferisce sempre alimentare la remunerativa macchina delle armi per seguire quella “pazzia” che è la guerra: “Il reddito che hanno le fabbriche di armi è grande, ma questo ti porta tutto alla distruzione e alla fame e la guerra è sempre, sempre, una sconfitta“; mentre d’altra parte “i negoziati sono tanto importanti e davanti ad un crisi si devono sempre cercare i mediatori per trovare una pace che anche se non ci è molto comoda è molto superiore alla guerra” e non a caso pensando alla recentissima tregua tra Israele e Hamas Papa Francesco ha voluto “ringraziare i mediatori che sono persone capaci di mediare perché si risolvano le situazioni” nella speranza che oggi si segua “l’unica soluzione possibile dei Due Stati“.
Papa Francesco: “Ci vogliono più donne nella Chiesa perché sanno fare la cose meglio di noi uomini”
Riflettendo – poi – sul futuro (e in un certo senso anche sul presente) della Chiesta, Papa Francesco ci ha tenuto a mettere in chiaro che “il lavoro delle donne nelle curie è una cosa che è andata lentamente e si è compresa bene” perché dal conto suo “le donne sanno fare meglio di noi uomini (..) e sanno gestire le cose meglio di noi”; così come un altro positivo passo avanti dal suo punto di vista è che finalmente “si sta consolidando” l’importanza della lotta agli abusi sessuali sui minori che definisce “un male molto grande” contro il quale “dobbiamo lottare tutti”.
Similmente, un altro tema tanto caro a Papa Francesco è certamente quello del crescente disagio generazionale nei giovani, per il quale ritiene che “la prima risposta deve essere stare loro vicini ed accompagnarli perché i giovani hanno forza e possono reagire bene” senza mai dimenticare che “la vicinanza è andare per mano nel cammino della vita”; mentre in chiusura ha voluto lasciare un invito a tutti gli ascoltatori, ricordando che “Dio non si stanca mai di perdonare, siamo noi che ci stanchiamo di chiederlo ma Dio perdona sempre e dobbiamo solamente bussare alla sua porta”.