Le pesche di Fukushima sono fra i prodotti alimentari del momento, e soprattutto fra quelli più esclusivi e cari. Forse non tutti si ricordano cosa sia successo nella nota città giapponese 13 anni fa. Nel 2011 si verificò un terremoto di magnitudo devastante che causò uno tsunami che colpì chilometri di costa nipponica, devastando anche la centrale nucleare di Fukushima.
Da allora la situazione è notevolmente migliorata (anche se non sono mancate le polemiche) e per provare a sfatare la pericolosità dello stesso sito, sono stati messi in vendita dei prodotti alimentari, fra cui appunto le sopracitate pesche di Fukushima. Sembrerà un paradosso ma come riferisce Cook del Corriere della Sera questi frutti stanno andando letteralmente a ruba e a prezzi vertiginosi. La prima cosa da sapere, qualora voleste acquistarli, è che li trovate da Harrods, il magazzino più prestigioso di Londra, nonché uno dei più rinomati al mondo.
PESCHE DI FUKUSHIMA IN VENDITA A 32 EURO A PEZZO
Le pesche di Fukushima non sono esposte fra gioielli e borse d’alta moda ma poco ci manca, visto che qualora voleste comprarle dovreste mettere in preventivo una cifra da ben 80 sterline, che al cambio fanno 95 euro, per una confezione da tre. Facendo un brevissimo calcolo senza necessità della calcolatrice, ogni pesca viene a costare circa 32 euro, e facendo un altro breve calcolo, tenendo conto di una media di 5 euro al kg per una pesca “normale”, con 95 euro vuol dire che ci porteremmo a casa poco meno di 20 kg di questo frutto.
Secondo quanto scrive Cook, quella di mettere in vendita le pesche di Fukushima non è solo marketing ma anche e soprattutto un modo per dimostrare che appunto i prodotti che provengono da quella zona del mondo, che ha un’immagine non proprio di posto salutare, siano in realtà sicuri e assolutamente commestibili, oltre che dotati di una qualità superiore.
PESCHE DI FUKUSHIMA PROVENIENTI DAL “REGNO DELLA FRUTTA”
Le pesche di Fukushima sono decisamente di livello assoluto, essendo estremamente dolci e di grande qualità, ed è la prima volta che si possono acquistare in Europa, dopo appunto quanto accaduto 13 anni fa. A dare vita a questa iniziativa che è senza dubbio lodevole, è stata la società Tepco, acronimo di Tokyo Electric Power, che è anche la stessa che gestisce appunto la centrale nucleare. Parlando con i microfoni della BBC, un esponente dell’azienda ha spiegato che l’obiettivo è quello di far tornare il distretto di Fukushima ai fasti di un tempo, prima quindi del disastro del 2011 quando veniva considerato il “regno della frutta”.
Ovviamente le pesche di Fukushima stanno creando non poche polemiche, anche perchè sono ancora molti coloro che guardano con scetticismo ai prodotti provenienti da quelle terre, temendo che portino con se un carico di radioattività, ma il semplice fatto che siano messe in commercio, esposte al pubblico, dovrebbe far chiaramente capire quanto il pericolo sia pari a zero. Harrods si esporrebbe al rischio di vendere un prodotto contaminato? Ovviamente no, ma bisognerà capire se il grande pubblico riuscirà a superare questo scetticismo generale.