Arrivano delle importanti novità da Bolzano sul caso della famiglia Neumair. Dopo il ritrovamento di Laura Perselli, le forze dell’ordine sono al lavoro per rinvenire il corpo di Peter. Come vi abbiamo raccontato, ieri sono stati trovati degli oggetti nel fiume Adige, potrebbero essere di Peter, mentre prosegue la ricerca di tracce in casa.
Questa mattina sono tornati operativi i carabinieri subacquei di Genova in una zona dove ci sono caratteristiche del fiume, legate alle condizioni del corso d’acqua, dove la corrente prende delle direzioni diverse. Come evidenziato da Storie Italiane, potrebbe essere utile trovare anche delle altre cose, come i telefonini. C’è massimo riserbo da parte degli inquirenti, ma non si esclude anche un’altra pista. Il corpo di Peter potrebbe essere sul Renon: nessuno ha visto il figlio Benno – unico indagato – su quella montagna quella mattina, ma che sia stato lì lo confermano le telecamere… (Aggiornamento di MB)
PETER NEUMAIR, RINVENUTI DEGLI OGGETTI
Le forze dell’ordine stanno ancora cercando il corpo di Peter Neumair nell’Adige, l’uomo scomparso assieme alla moglie, Laura Perselli, che non si trova più dal 4 gennaio scorso. Come riferito da Maurizio Licordari, inviato del programma di Storie Italiane, sono stati rinvenuti ieri mattina alcuni oggetti che potrebbero appartenere proprio ad uno dei due coniugi Neumair, il cui figlio, ricordiamo, si trova in carcere con le accuse di omicidio e occultamento di cadavere.
“Siamo vicini al ponte ferroviario – le parole del giornalista di casa Rai Uno – zona in cui sono state effettuate nuove ricerche. Ora vi sono carabinieri subacquei di Genova che hanno iniziato a scandagliare ancora di più il fondale del fiume rispetto ai vigili del fuoco. La notizia è che su questo fiume sono stati trovati degli oggetti, dei reperti che potrebbero non essere rilevanti ma è chiaro che ora qualsiasi cosa potrebbe esserlo”.
PETER NEUMAIR, ALTRE RICERCHE NELL’ADIGE: “SI CERCA UN PO’ OVUNQUE”
“Si cercano oggetti che potrebbero appartenere a Peter e Laura – ha proseguito – e si cercano un po’ ovunque in zona. Sono stati trovati degli oggetti, pezzi di stoffa e altre cose di cui non ci hanno fornito informazioni dettagliate. Cercheremo di capire quanto saranno rilevanti questi indumenti”. Ricordiamo che la signora Laura Perselli, dall’autopsia, risulta essere stata strangolata e senza essersi difesa; giallo invece per quanto riguarda il destino del marito, Peter Neumair, alla luce anche del fatto che siano passati quasi due mesi da quel maledetto quattro gennaio. Ricordiamo che Benno Neumair, in carcere da fine gennaio, si è fino ad oggi sempre dichiarato innocente, ma la sua versione dei fatti non sembra aver convinto gli inquirenti, ed anche per questo hanno deciso di non acconsentire la scarcerazione. “Non ci ricordiamo che questo è un corso d’acqua molto impetuoso”, ha sottolineato la criminiloga Roberta Bruzzone, ricordando come le ricerche del corpo di Peter Neumair saranno tutt’altro che semplici “Quello che ha convinto la procura – ha aggiunto la Bruzzone – prima del ritrovamento del corpo della madre, sono i comportamenti depistanti messi in atto da Benno sin dalla mattina del 5 gennaio”.