Piedone a Hong Kong è il secondo film della saga con Bud Spencer e diretta da Steno. Nel cast anche Enzo Cannavale e un bimbo di nome Day Golo
Piedone a Hong Kong, film su Rai 3 diretto da Steno
Domenica 3 agosto 2025, il pomeriggio di Rai 3, alle ore 14:30, prevede la messa in onda della commedia poliziesca Piedone a Hong Kong. Diretto da Steno, è uscito sul grande schermo nel 1975. Si tratta del secondo film della serie dedicata al poliziotto di Napoli, il commissario Rizzo, amichevolmente conosciuto come Piedone, magnificamente interpretato da Bud Spencer.
Altri interpreti del film sono Al Lettieri nelle vesti di Frank Barella, Robert Webber, che da vita al personaggio di Sam Accardo, Enzo Cannavale e Renato Scarpa, rispettivamente il brigadiere Caputo e il commissario Morabito, Roberta Paladini, che interpreta il ruolo della zingara, Day Golo, nei panni di Yoko, il bambino giapponese, Permsak , Komchaui e Prachapol Juhsai che interpretano i tre gemelli thailandesi implicati nel traffico di droga, Nancy Sit, che interpreta Makiko, Chapling Chang nel ruolo dello spacciatore, Chang Li, Ester Carloni che interpreta Assunta, Enzo Maggio nel ruolo di Gennarino, Dominic Barto che interpreta Tony Ferramenta e Edoardo Faieta nel ruolo di Willy Pastrone.
La trama del film Piedone a Hong Kong: c’è una talpa nella narcotici
La vicenda di Piedone a Hong Kong vede come protagonista la polizia di Napoli che, in collaborazione con Sam Accardo, funzionario americano del Narcotic Bureau, cerca di incastrare il signore della droga, Willy Pastrone. Dopo il fallimento dell’operazione, il commissario Rizzo, vorrebbe interrogare Pastrone, ma una volta arrivato a casa sua, trova solo il cadavere, ucciso a calci e pugni.
Rizzo viene accusato ingiustamente dell’omicidio di Pastrone e decide di investigare sull’arrivo a Napoli di Frank Barella, un criminale italo americano che è stato mandato in Italia come “indesiderabile”, e grazie alle informazioni che gli vengono fornite da Barella, che in realtà è un agente dell’FBI che opera sotto copertura, e di Tom Ferramenti, comprende che nella polizia c’è una agente corrotto che agevola il traffico di droga a Napoli.
A questo punto Piedone decide di partire per l’Oriente con l’intenzione di smascherarlo. Arrivato ad Hong Kong dopo essere transitato anche in Thailandia, a Bangkok, Piedone trova Yoko, un bambino giapponese figlio di una donna che Rizzo voleva interrogare sulla vicenda ma che è stata uccisa poco prima, e ne diventa amico. Come negli altri film la vicenda prosegue a forza di scazzottate, e i componenti della malavita non hanno vita facile. Alla fine delle vicende, Piedone, che può contare anche sul prezioso aiuto del brigadiere Caputo, riesce a scoprire che la talpa del commissariato era proprio Accardo.