Pierina Paganelli, è scontro tra perito e consulenti sull'analisi del telefono di Louis Dassilva: secondo l'analisi, non avrebbe registrato attività...

Il telefono di Louis Dassilva “inattivo” nel frangente in cui Pierina Paganelli veniva uccisa con 29 coltellata nell’area garage di via del Ciclamino. È quanto emerso sul giallo di Rimini poche ore fa, all’esito della perizia condotta sul cellulare dell’indagato dall’ingegner Giuseppe Ferraro, incaricato dal gip Vinicio Cantarini. Un risultato che contrasta con la lettura data allo stesso accertamento dalla difesa del 35enne senegalese.



Stando a quanto evidenziato in sede peritale, riporta ANSA, dalle 22:08 alle 22:38 del 3 ottobre 2023 non risulterebbe alcuna interazione riconducibili all’azione umana sul dispositivo di Dassilva. Questo a significare, anche secondo l’accusa, che l’indagato avrebbe interrotto l’uso del telefonino per andare a commettere il delitto di Pierina Paganelli dopo essersi accorto, dal balcone del proprio appartamento, del ritorno della vittima nel palazzo. Una tesi opposta a quella ribadita ieri in aula dai difensori del 35enne, Riario Fabbri e Andrea Guidi.



Pierina Paganelli, davvero Louis Dassilva non ha usato il telefono all’ora del delitto?

Secondo il perito nominato dal tribunale e secondo l’accusa, le cose starebbero proprio così: Louis Dassilva non ha usato il telefono all’ora del delitto. Le conclusioni della perizia sono condivise dal consulente della Procura, Luca Russo, e sono state portate in aula poche ore fa. Dall’analisi dei file di eventi di sistema, ha spiegato Ferraro, “non sono state individuate attività che indichino un’azione fisica attuata sul dispositivo cellulare” nel periodo di tempo in cui ricade l’esecuzione dell’omicidio di Pierina Paganelli. Le sole tracce rilevate sarebbero di natura “automatica”.



Per i difensori di Louis Dassilva, invece, non vi è certezza sul risultato e non sarebbero emersi elementi capaci di restituire una ricostruzione “lapidaria”. Secondo i legali di Louis Dassilva, ci sarebbero margini per ritenere verosimile anche la lettura fornita dal loro consulente di parte. Il giudice avrebbe quindi disposto una integrazione di accertamenti sul registro attività del telefono, sintomo che ci sarebbero ancora alcuni aspetti da chiarire.