Lunga intervista a Valeria Bartolucci sul giallo di Pierina Paganelli, ecco che cosa ha detto la moglie di Louis Dassilva negli studi di Ore 14 Sera
Il talk condotto da Milo Infante, Ore 14 Sera, ha parlato ieri sera con Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva, quest’ultimo arrestato e imputato per l’omicidio di Pierina Paganelli. Valeria ha sempre sostenuto l’innocenza del suo compagno e lo ha ribadito anche ieri sera, parlando su Rai Due. Lunedì 15 settembre 2025 è cominciato il processo ai danni di Dassilva: “Sto vivendo questo momento con un po’ di ansia – commenta Valeria – ma nello stesso tempo anche con un senso di aspettativa, perché finalmente siamo giunti al momento del processo, che mi auguro sia il momento che farà emergere la verità”. Valeria Bartolucci ammette di non credere ciecamente nella giustizia: “Ho fiducia così così. Diciamo di sì. Con qualche riserva”.
In ogni caso Valeria è certa su chi non ha ucciso Pierina Paganelli: “Io non lo so chi ha ucciso Pierina Paganelli, so che non è stato Louis Dassilva”. Poi incalzata da Milo Infante aggiunge: “Mi sono fatta un’idea? Certo, come penso milioni di telespettatori in Italia. Tutti ci siamo fatti ormai un’idea. Io, diciamo che… non lo dico fondamentalmente perché non posso provarlo. E quindi non vado in giro ad accusare gente a caso senza prove, però la mia idea me la sono fatta”.
Si è quindi parlato di Manuela Bianchi, storica rivale “in amore” di Valeria essendo l’amante di Louis e secondo l’accusa il movente di fatto dell’omicidio: “Cosa provo per lei? Allo stato attuale neanche più la rabbia, cioè mi comincia a diventare indifferente”. Valeria precisa, sulla loro relazione: “Non c’era questo legame così profondo, ma comunque la consideravo una persona amica”. Quindi ha chiarito, sulla frequentazione dell’ultimo periodo: “Che io ricordi non ho mai sollecitato la sua presenza a casa mia, anzi era esattamente il contrario. A volte dicevo: ‘Ma è possibile che tutti i giorni devi venire a casa mia?'”.
PIERINA PAGANELLI, VALERIA E L’EPISODIO DEL 4 OTTOBRE 2023
Manuela Bianchi ha raccontato in incidente probatorio che la mattina del 4 ottobre del 2023, il giorno dopo l’omicidio di Pierina Paganelli, Louis Dassilva l’aveva fermata in garage mostrandole appunto il cadavere: “Prescindendo dal fatto che non credo a Manuela, perché se è vero che ha mentito per 19 mesi non vedo perché dovrebbe dire la verità adesso, ma quella storia sinceramente non ha né capo né coda”, commenta Valeria che poi aggiunge “Non le credo assolutamente, perchè Louis avrebbe dovuto avvisarla? Io penso che se prendiamo per buona l’ipotesi della Procura, e quindi che Dassilva possa aver ucciso la signora Paganelli, sarebbe veramente un cretino se fosse sceso di sotto a tornare sulla scena del crimine”.
Quindi ha aggiunto: “L’unica spiegazione, l’unica cosa che parrebbe logica è: ‘Io ho ucciso Pierina, scendo nel garage e ti avviso, ti dico: guarda che, come avevamo ipotizzato, come ti avevo detto che avrei fatto, l’ho uccisa, quindi adesso tu cancelli le foto, abbracci il tuo vicino’. Ecco, questa è l’unica spiegazione. Però il fatto che Louis non confessi, non dica ‘L’ho fatto, ma me l’ha chiesto lei, mi ha costretto lei’, può voler dire che questo non è mai accaduto”.
PIERINA PAGANELLI, VALERIA E L’ABBRACCIO DI MANUELA
Quindi Valeria si domanda, ricordando un episodio più volte ribadito da Manuela Bianchi: “Questa faccenda dell’abbraccio al vicino. Ma che scopo? Ma per i 5 minuti prima che arrivassero i soccorritori? Perché il giorno dopo l’ha strombazzato a tutta la stampa riunita”, riferendosi alla relazione extraconiugale con Louis Dassilva. Valeria si è poi rivolta a Milo Infante: “Vi chiederei una gentilezza se possiamo evitare di vedere sempre lei accanto a lui perché sinceramente un po’ mi infastidisce”, una richiesta che la moglie di Louis Dassilva aveva già fatto in altre trasmissioni, giustamente.
Milo Infante ha quindi acconsentito alle richiesta della sua ospite, mostrando una foto del matrimonio di Valeria e Louis: “La preferisco decisamente. Perlomeno io ho tenuto fede alla mia parte di promesse”. Valeria ammette di avere del rancore anche verso il marito, non soltanto verso Manuela: “Sì, più di qualcuno. Mentirei se dicessi che per me è come se non fosse successo niente. Non è assolutamente così, perché sono comunque cose che feriscono e che fanno male”. Valeria ha poi chiarito, ribadendo l’innocenza del marito: “Io vorrei sgombrare il campo da questa faccenda del ragionevole dubbio perché, come ho sempre detto e continuo a dirlo, io più che credere ai miei occhi non c’è testimonianza. Quindi, come ho sempre detto, rispetto al mattino del 4 io devo, diciamo, fidarmi del fatto che Louis mi dica di non essere mai sceso, ma rispetto alla sera del 3, io l’ho visto con i miei occhi dov’era. Fortunatamente abbiamo la CAM che cristallizza il momento preciso dell’aggressione e quindi non è che mi sia mai venuto il dubbio. Non gliel’ho neanche mai dovuto chiedere, come molti mi dicono: ‘Ma lei l’ha mai chiesto a suo marito se c’entra qualcosa?’. Ma perché dovrei chiederlo se ce l’avevo lì davanti ai miei occhi?”.

PIERINA PAGANELLI, VALERIA: “COS’ACCADDE LA SERA DELL’OMICIDIO”
Quindi ha ricordato la sera dell’omicidio di Pierina Paganelli: “L’ultimo ricordo che ho è che prima di andare a letto ho preso il telefono per metterlo, diciamo, sotto carica e ho notato che c’era un messaggio su WhatsApp. L’ho aperto, era della moglie di un collega di Louis che mi chiedeva praticamente informazioni sul suo stato di salute, e io ho risposto minimo cinque righe, perché sono sempre un po’ verbosa, e quindi ho parlato delle condizioni di Louis e ho anche scritto ‘Grazie del pensiero, sei stata carina’. E ho mandato una faccina col bacino. Quindi io faccio un po’ fatica a pensare di aver fatto tutto questo in piedi, in cucina, in uno stato di dormiveglia”. Milo Infante fa notare che “o sta mentendo la procura o mente lei”, e Valeria replica: “È quello che piace credere alla Procura, che io stia mentendo. Ma per quale motivo avrei dovuto mentire?”.
Valeria si dice arrabbiata per essere ritenuta non credibile: “Anche perché noto che a parità di, diciamo, persone attenzionabili, c’è stata all’inizio una separazione netta, come a dire: ‘questi qua sono buoni di sicuro, questi qua sono cattivi di sicuro’. Tutto quello che viene detto da me o da Louis in qualche modo viene sempre trasformato in una bugia. Se una cosa non me la ricordo io, non se la ricorda Louis, è una bugia voluta. Se non se la ricorda o non la dice qualcun altro, è una banale dimenticanza”.
PIERINA PAGANELLI, VALERIA: “MANUELA BIANCHI? FORSE UN PO’ DI VENDETTA…”
Valeria ha poi replicato al sostituto procuratore Valerio Tanga in merito al fatto che la Bartolucci, mentre stava scrivendo il famoso messaggio delle ore 22:12, vedeva Louis Dassilva e lei ha replicato fermamente “Si”, per poi aggiungere: “Era sul divano sdraiato e io non ero a letto, ma ero vicino a lui. Ero in cucina, il telefono non era sul tavolo”. Valeria è quindi tornata su Manuela Bianchi, perchè dovrebbe mentire la nuora di Pierina Paganelli? “Guardi, rispondo come rispose la Bianchi. Disse esattamente che una persona innocente non ha bisogno di accusare nessun altro. Adesso io mi chiedo, avete mai sentito Louis Dassilva accusare qualcuno?”.
Milo Infante sottolinea quindi che accusando Louis in qualche modo Manuela avrebbe protetto se stessa: “Intanto ritrattando – fa notare Valeria – lei esce dall’inchiesta. Mi sembra poco? Non mi sembra poco. Ci aggiungerei anche un pizzico di vendetta, perché la signora, anche se vuole apparire così angelica, in realtà, e lo posso dire personalmente, quindi mi assumo la responsabilità di quello che dico, è una persona rancorosa, e quindi c’è anche un pizzico di vendetta secondo me, nei confronti di Louis”.
