“Il segreto di Mike Bongiorno? Si divertiva moltissimo. Questo era il suo segreto. Quando girava le pubblicità in televisione con Fiorello si divertiva tanto e si vedeva”, dice Pippo Baudo nello speciale dedicato al collega e amico Mike Bongiorno. In studio interviene telefonicamente proprio Fiorello, che racconta: “Io e Mike Bongiorno ci divertivamo tanto quando giravamo la pubblicità. Mi chiedeva come ci saremmo vestiti per lo spot successivo. Sulla buona riuscita della pubblicità era molto esigente, ci teneva che andasse tutto bene perchè poi l’azienda sarebbe stata felice e quindi avrebbe dato lavoro ad altre persone”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
Pippo Baudo vs Mike Bongiorno
Negli anni passati, e ancora oggi, si è spesso parlato della presunta rivalità presente tra due grandi della tv italiana: Pippo Baudo e Mike Bongiorno. Una questione che il primo ha deciso di chiarire una volta per tutte all’interno del suo libro scritto da Paolo Conti. «La stampa si divertì a creare una rivalità. – si legge tra le pagine di “Ecco a voi: Pippo Baudo, una storia italiana” – Ovviamente era falsa, eravamo amici e ci stimavamo. – ammette, per poi aggiungere – Però stavamo al gioco. Quando Mike faceva gli spettacoli di piazza, e sapeva che dopo qualche giorno sarei passato io, diceva sempre: “Mi raccomando, quando arriva Pippo Baudo ditegli che ho parlato male di lui”. E io facevo lo stesso. Ma quando arrivai in Fininvest, fu l’unico a dimostrarsi mio amico». (Aggiornamento di Anna Montesano)
Pippo Baudo e Mike Bongiorno, rivali o amici?
Pippo Baudo e Mike Bongiorno sono apparsi sempre come grandi rivali sul piccolo schermo italiano, ma è la verità? A distanza di tanti anni dalla scomparsa dell’amico e collega, l’istrionico conduttore siciliano ha scelto di svelare alcuni retroscena del loro rapporto. “M’invitava a casa sua a cena“, racconta al settimanale Oggi, “aspettava che moglie e figli andassero a letto e cominciava a raccontarmi la sua vita”. Sarà in uno di quei momenti intimi che Mike gli suggerirà di mettere in scena lo stesso attrito che nel mondo del ciclismo veniva incarnato da due big dello sport su due ruote, Fausto Coppi e Gino Bartali. “Così ero costretto a inanellare battutacce su di lui“, racconta ancora spiegando di come trovasse il tutto difficile. “Incoerente con l’affetto e la stima che ci univa“, aggiunge infatti. Mike però lo obbligava a seguire quella strategia che ai suoi occhi era vincente. Il riscontro con il pubblico gli darà ragione, ma non saranno gli unici due protagonisti di questi siparietti della tv in bianco e nero: diventeranno invece un trio grazie alla presenza di Corrado. Questa sera, giovedì 5 settembre 2019, Canale 5 trasmetterà in prima serata lo speciale Maurizio Costanzo Show – Allegria, dedicata alla vita in tv di Mike Bongiorno. L’importanza storica di quei suoi primi anni sul piccolo schermo ci fanno ben sperare che rivedremo anche alcuni dei momenti più significativi della sua presenza sul palco con Baudo, diventato popolare negli stessi decenni del collega, anche se la sua conduzione si rivelerà del tutto diversa rispetto a quella di Bongiorno, più diretto verso i quiz.
Pippo Bado: “Ho pensato di ritirarmi”
Diversi decenni di conduzione alle spalle e un’energia ancora da vendere: Pippo Baudo rimane uno dei presentatori più benvoluti dal pubblico italiano. In realtà la folla si spacca in due quando si parla di Baudo, così come accadeva negli anni del tramonto di fronte a Mike Bongiorno. C’è sempre stato chi non sopportava la sua forte presenza sul piccolo schermo, quasi onnipresenza a dire il vero, e chi invece preferiva la sicurezza della sua voce e della sua energia. “Ho anche pensato di ritirarmi“, svela in un’intervista a Famiglia Cristiana, “avevo giurato a me stesso che non avrei fatto come l’amico Mike Bongiorno“. Baudo infatti ricorda bene come il collega fosse finito negli ultimi anni in Rai, ospite del salotto di Fabio Fazio, molto lontano dai fasti ottenuti con i quiz televisivi. “A implorare Berlusconi per essere ricevuto“, sottolinea ancora Baudo ricordando di come nonostante Mike avesse fatto la fortuna del canale ammiraglia di Mediaset, alla fine fosse stato messo in secondo piano. Ricorda però anche di come Mike sia stato l’unico, in occasione del suo primo Festival di Sanremo come direttore artistico, a non scagliarsi contro di lui. A Il Corriere della Sera svela che in quell’occasione Mike lo ha spronato a proseguire: “Sei stato nominato direttore artistico e devi essere il mio direttore artistico“, gli dirà l’amico.