Patricia Masithela, 27enne originaria della Nigeria, è stata aggredita da due cani pitbull e poi morta sbranata dagli stessi. Per questo terribile episodio la procura di Latina ha aperto una indagine nei confronti del proprietario dei due animali che hanno appunto ammazzato la povera nigeriana. Le accuse nei confronti dell’uomo, che ha in suo possesso due pitbull, sono quelle di omicidio colposo e anche di mancata custodia di animali: lo stesso avrebbe dovuto vigilare i due molossi ma evidentemente non l’ha fatto, “causando” quindi la morte di Patricia Masithela.
Ma cosa è successo? Stando a quanto riferisce il Corriere della Sera, ricostruendo l’accaduto, il tutto sarebbe avvenuto fra domenica e lunedì di questa settimana, durante la notte. La vittima era nella casa del proprietario dei due pitbull, quando ad un certo punto è stata aggredita dagli stessi che l’hanno sbranata con estrema violenza. Le sue urla agghiaccianti, mentre i cani la mordevano ovunque, sono state così forti che le hanno udite anche i vicini di casa.
PITBULL SBRANANO PATRICIA MASITHELA: COSA E’ SUCCESSO
Questi si sono quindi allarmati ed hanno chiamato immediatamente il 113, ma quando gli uomini delle forze dell’ordine si sono recati presso l’abitazione dove si trovava la povera Patricia, non hanno trovato altro che il corpo senza vita della 27enne, dilaniato dai morsi dei pitbull. Nel contempo uno dei due cani è stato abbattuto da un poliziotto, che l’ha colpito con uno sparo, in quanto lo stesso cane era troppo aggressivo.
Al momento dei fatti il proprietario dei due cani non era in casa, e nella giornata di martedì, quindi 24 ore dopo l’accaduto, si è presentato in questura a Latina assieme al suo avvocato. Nel corso dell’incontro è quindi arrivata la denuncia per le negligenze di cui è accusato, ma l’indagine sta proseguendo per cercare di ricostruire nel dettaglio l’accaduto, e se in qualche modo la pericolosità dei cani sia stata sottovalutata dal suo proprietario.
PITBULL SBRANANO PATRICIA MASITHELA: LE PAROLE DELLA ZIA
Come già accaduto più volte nel corso del 2024, l’episodio mortale della 27enne Patricia solleva interrogatori sul possesso di tali animali ma soprattutto sui loro proprietari che secondo molti esperti, fra cui anche veterinari opinionisti tv, dovrebbero ricevere un patentino dopo un adeguato corso e magari anche un esame, per comprendere se abbiano le capacità di poter possedere o meno queste razze di cani che necessitano di grande determinazione, e di un carattere molto forte per evitare che gli stessi animali prevarichino fino a sfociare in episodi drammatici come quello appunto accaduto a Latina.
Disperata la zia di Patricia Masithela, che spera ovviamente che si possa fare chiarezza su quanto accaduta, visto che al momento non vi sono ancora certezze. Parlando con Ore 14, il programma di Milo Infante, ha spiegato che il suo sogno era quello di fare la cantante, ricordando inoltre che la 27enne aveva un figlio di sei anni, seconda vittima di questo tragico evento.