E' la pizza che ha fatto innamorare Caterina Balivo, una pizza all'acqua leggerissima e buonissima

La pizza “all’acqua” è il nuovo trend in cucina, e Caterina Balivo ne è completamente innamorata: ecco perché sta conquistando tutti.

Quando si parla di pizza, di solito si pensa a ricette complesse, tempi lunghi e mani esperte. Però ogni tanto arriva qualcosa che ribalta tutto. È il caso della pizza “all’acqua”, una preparazione semplicissima, quasi casalinga, che ha già conquistato i social, le tavole degli italiani e – non da ultima – Caterina Balivo.



Sì, proprio lei. L’amata conduttrice, sempre attenta a quello che è genuino, accessibile e gustoso, ha condiviso la sua versione di questa pizza leggera, soffice, ma anche furba. Perché alla fine bastano pochi ingredienti, zero stress e un po’ di creatività per ottenere un risultato davvero sorprendente.

Come fare la pizza all’acqua

Il cuore della ricetta sta tutto nella semplicità. Si parte da una classica farina 00 e da un pizzico di sale fino. Poi si prepara il lievito sciogliendolo in acqua a temperatura ambiente, un dettaglio che fa la differenza: niente acqua calda, niente acqua fredda. Solo quella giusta per permettere alla lievitazione di partire nel modo più naturale possibile. Dopo aver mescolato acqua e lievito, si uniscono questi due elementi alla farina, lavorando con calma, senza fretta, fino a ottenere un impasto che, sì, sarà appiccicoso, ma è proprio questo che lo renderà leggero e arioso una volta in forno.



Come impastare la pizza all’acqua (ilsussidiario.net)

A questo punto entra in gioco l’olio extravergine d’oliva, che va aggiunto alla fine per completare la consistenza del composto. Poi la parte forse più delicata, ma anche più importante: la lievitazione. L’impasto va coperto con pellicola e una copertina e lasciato riposare per cinque ore in un luogo caldo. In questa fase, infatti, avviene la magia. È il momento in cui l’impasto si trasforma, prende corpo, diventa elastico e pronto a essere lavorato di nuovo.

Dopo la lievitazione si aggiunge ancora un po’ di farina, giusto per compattare e facilitare la lavorazione finale. Da lì in poi, è solo fantasia: si possono ottenere cinque pizze grandi o una sfilza di pizzette perfette per l’aperitivo. Caterina, per esempio, le prepara bianche. Niente pomodoro, perché è allergica al nichel, ma in compenso farcisce con pancetta dolce, zucchine e mozzarella senza lattosio. Un mix leggero ma goloso, pensato per chi ha intolleranze ma non vuole rinunciare al gusto.



Il trucco è aggiungere la mozzarella a metà cottura. Così si ottiene una pizza filante al punto giusto, senza che il formaggio si bruci o si secchi troppo. E occhio al forno: preriscaldarlo mezz’ora prima e infornare a 200 gradi per una ventina di minuti, anche se il tempo dipende sempre dal proprio forno.

Insomma, la pizza “all’acqua” non sarà forse quella delle pizzerie napoletane, ma ha un’anima tutta sua. È facile, leggera, inclusiva, e soprattutto buona. E se ha conquistato anche Caterina Balivo, c’è senza ombra di dubbio un motivo.