Posta grossa a Dodge City è un western del genere che si svolge intorno a un tavolo da gioco del poker. Protagonista è Henry Fonda, con Joanne Woodward

Martedì 8 luglio su Rete 4, alle ore 16:40, in testa sullo schermo fino al pomeriggio letterario di Rai Uno arriva Posta grossa a Dodge City, un film che rievoca il vecchio West con uno sforzo tipico dell’epoca, di quando gli attori indossavano parrucche e barbe finte.

Si tratta di un film western del 1966, prodotto dalla Eden Production Inc. e diretto da Fielder Cook, il quale è famoso per aver diretto la serie tv anni ’50 Lux Video Theatre.



La colonna sonora è stata composta da David Raksin, un prolifico compositore e direttore d’orchestra noto anche come “il nonno della musica da film” nel settore cinematografico; ha scritto centinaia di colonne sonore per il cinema e la TV, fra cui quella di Tempi moderni di Charlie Chaplin (1936).

Nei panni del valoroso Meredith si cimenta l’attore di fama internazionale Henry Fonda, volto di alcuni western che hanno fatto la storia del cinema come Alba fatale (1943) e C’era una volta nel West (1968).



Nel cast di Posta grossa a Dodge City figurano anche Joanne Woodward, Jason Robards, Paul Ford, Charles Bickford e Burgess Meredith.

La storia del film Posta grossa a Dodge City: una partita di poker incredibile

Posta grossa a Dodge City narra la vicenda di una famiglia di immigrati che, durante il suo viaggio, decide di fermarsi in un albergo lungo il percorso. Qui c’è in corso una partita di poker di importanza enorme: tra i giocatori ci sono alcune delle persone più ricche che ci siano in tutta quell’area. Meredith, come capofamiglia, decide d’iscriversi al gioco senza averlo parlato con sua moglie Mary e si mette a giocare tutto ciò che essi possiedono.



All’inizio la fortuna sembra sorridergli e desiderare d’essergli amica. Tuttavia, in un momento cruciale della partita, solo Meredith si capisce malissimo e quindi è necessario che sua moglie Mary sieda al suo posto.

Apparentemente Mary non ha mai giocato a poker e nessun altro giocatore è disposto a offrirle del denaro.

Tuttavia c’è un finanziere tra coloro presenti che, commosso da quanto è accaduto, le offre gentilmente un prestito. Mary può riprendere ad azzardare. Inatteso, le tocca poi di vincere tutto il denaro in campo.

Quando il marito giunge da lei, inizia a dividere il denaro vinto tra tutti i membri della famiglia e, in seguito, con il medico che lo ha curato e il finanziere. Infatti erano tutti complici del piano e insieme a Mary avevano “chirurgicamente” spillato quasi tutto il denaro.