Le profezia sul nuovo Papa in vista del Conclave 2025, cosa dicono le anticipazioni di Malachia e Nostradamus e perchè sono considerate falsi storici
Il Conclave 2025 ha fatto riemergere antiche profezie e previsioni apocalittiche legate all’elezione del nuovo Papa, in particolare quelle che collegherebbero un particolare candidato vincente ad eventi catastrofici, ad una nuova persecuzione della Chiesa, passando anche per la distruzione di Roma e addirittura arrivando alla fine del mondo.
Tra le principali profezie conclave 2025 che circolano sul web da tempo, e che puntualmente si diffondono ad ogni evento del genere, ci sono soprattutto quelle di Malachia e Nostradamus. Entrambe descriverebbero, secondo quanto affermato dalle varie interpretazioni degli scritti attribuibili ai due veggenti, un pontefice che sarà l’ultimo della storia e che dovrà affrontare gravi difficoltà per resistere ad un massacro, infine fuggire dal Vaticano in vista dell’arrivo del giorno del giudizio.
La profezia Conclave 2025 di Nostradamus parla di un “Papa nero” e di un pontefice che sarà eletto alla morte del predecessore anziano, che sarà romano e più giovane. Nel testo originale infatti si legge: “per la morte di un Pontefice molto vecchio sarà eletto un romano di buona età. Di lui si dirà che indebolisce la sua sede ma a lungo siederà e in attività mordace” Questi dettagli hanno riacceso i collegamenti non solo con l’età di Bergoglio, ma anche con l’altra anticipazione di Malachia, sempre incentrata su un Papa romano di nome Pietro.
Le profezie Malachia e Nostradamus sul Conclave 2025 e nuovo Papa, ecco perchè sono considerate falsi storici
La profezia Conclave 2025 di Malachia, di cui si sta parlando molto in questi giorni, descrive un Papa che potrebbe essere l’ultimo della lista prima della fine del mondo. Come Nostradamus, anche l’arcivescovo irlandese descrive un pontefice “romano” che dovrà affrontare tribolazioni e massacri. Il particolare però che ha catturato di più l’attenzione è quello sul nome. S
econdo la profezia Conclave 2025 di Malachia infatti si chiamerà Pietro, e questo ha fatto subito scattare la ricerca dei candidati che portano questo nome, visto che quest’anno ce ne sono tre: Pietro Parolin, Peter Turkson e Peter Erdo.
Sul web queste visioni apocalittiche stanno diventando virali, ma sono state altrettanto numerose le spiegazioni di esperti sul fatto che si tratterebbe di falsi storici e interpretazioni sbagliate. Parlando di Nostradamus infatti, è difficile stabilire la veridicità delle affermazioni in quanto gli scritti del veggente sono vaghi e potrebbero riferirsi ad altre epoche già passate. Mentre tra le profezie conclave 2025 quella di Malachia, fu stata confermata come parte di un testo non scritto dall’arcivescovo ma dal falsari. Il riconoscimento avvenne già intorno al 1590, con l’ipotesi che questi motti potessero essere stati messi in circolazione proprio per influenzare il Conclave che seguì alla morte di papa Urbano VII.