Si è concluso dopo quasi 7 ore l’interrogatorio all’uomo fermato ed accusato di essere l’assassino delle tre prostitute a Roma. Si tratta di Giandavide De Pau, italiano di circa 50 anni che non avrebbe negato il suo coinvolgimento nell’omicidio, anche se per ora gli inquirenti non sembrano aver ancora avanzato alcuna accusa formale nei suoi confronti. A quanto riportato da Dagospia, citando diverse agenzie italiane, durante l’interrogatorio avrebbe raccontato la sua versione dei fatti, sostenendo di ricordare “di essere stato in quella casa di via Riboty con delle ragazze cinesi e di aver tamponato la ferita alla gola di una di loro”. Tuttavia, l’uomo avrebbe anche detto che “poi ho un blackout e non ricordo più nulla”.
In merito a quanto avvenuto in seguito all’omicidio delle due prostitute cinesi a Roma, sostiene che “ho solo vagato per due giorni senza mangiare né dormire“, per poi andare “a casa di mia madre e mia sorella con i vestiti ancora sporchi di sangue”. Lì si sarebbe messo a dormire “e poi sono arrivati i poliziotti a prendermi intorno alle sei del mattino”. Sui rapporti con le due prostitute cinesi sostiene che “era la prima volta che andavo in quell’appartamento”, che ricorda essere al piano terra, mentre rigetterebbe le accuse sul terzo omicidio dicendo che non ricorda di essere stato in via Durazzo e che “non avrebbe senso negare un terzo omicidio” vista la collaborazione per gli altri due. Infine, avrebbe detto che “di quegli istanti ricordo solo tanto sangue. Ricordo che una donna cubana è arrivata a casa mia e abbiamo consumato della droga, poi il giorno dopo ho preso un appuntamento a via Riboty”.
FERMATO UN UOMO PER L’OMICIDIO DELLE PROSTITUTE A ROMA
Possibile svolta nel caso delle tre prostitute uccise a Roma, nel quartiere Prati, negli scorsi giorni. Così come riferito da Chi l’ha Visto, un uomo sarebbe stato fermato, accusato di essere fortemente sospettato di aver appunto assassinato le tre donne di cui sopra. Non si hanno molte informazioni a riguardo ma si sa che il sospettato ha fra i 45 e i 50 anni, e che avrebbe dei precedenti penali. Il fermato sarebbe inoltre di origini italiane e sarebbe stato bloccato dalla polizia stamane all’alba, attorno alle 5:15 di oggi, sabato 19 novembre 2022.
Non è ben chiaro quali siano gli elementi che gli inquirenti hanno in mano e che hanno portato al sospettato, ma è molto probabile che lo stesso presunto killer possa aver lasciato diverse tracce dietro di se, a cominciare dal fatto che nell’appartamento di una delle due prostitute cinesi assassinate vi fosse una telecamera. Non è da escludere inoltre che lo stesso omicida possa aver preso dei contatti telefonici con le sue vittime prima appunto di compiere il folle gesto, anche perchè il triplice omicidio sarebbe stato commesso dopo delle prestazioni sessuali o comunque durante l’atto.
PROSTITUTE UCCISE A ROMA, FERMATO UN ITALIANO: IN CORSO INTERROGATORIO
Infine bisognerà capire quali sono state le motivazioni che hanno spinto l’assassino a compiere questa strage, che ricordiamo, è avvenuta nella mattinata di giovedì 17 novembre, tre omicidi nel giro di pochi minuti. Stando a quanto segnalato dal Corriere della Sera, a spingere gli inquirenti verso il sospettato anche le numerose telecamere presenti nella zona del brutale triplice omicidio: incrociando orari e volti si è giunti appunto allo stesso fermato.
Al momento la squadra mobile sta procedendo all’interrogatorio dell’uomo, ricordiamo, un 45/50enne di origini italiane, e sono di conseguenza attese importanti novità nelle prossime ore, a cominciare dal capire se il fermo si trasformerà o meno in un arresto. Ricordiamo che le tre vittime, due cinesi e una trans colombiana, sono state colpite con un’arma da taglio da dietro: le tre donne vivevano tutte in un raggio di 900 metri.