Negli ultimi giorni sta spopolando negli Usa l'applicazione Protector, che mette a disposizione delle persone degli autisti armati
Si chiama Protector ed è un servizio che è disponibile da alcuni mesi negli Stati Uniti, lanciato però ufficialmente lo scorso 18 febbraio in quel di Los Angeles e New York. Per Nikita Bier, uno degli adviser della stessa piattaforma, si tratta di “Uber con le pistole”, visto che chi gode del servizio avrà a disposizione degli autisti che trasportano le persone in auto e che sono armati, proteggendo quindi i passeggeri durante la corsa.
Si tratta di fatto di un servizio di scorta a tutti gli effetti, che ha il compito di proteggere il cliente, nel caso, anche con la forza. Come scrive il Corriere dello Sera, l’account social di questa nuova applicazione, ha citato il recente caso di Brian Thompson, il CEO di United Healthcare, che è stato ucciso il 4 dicembre scorso da Luigi Mangione: forse poteva essere salvato se avesse utilizzato Protector?
PROTECTOR, APP DEGLI AUTISTI ARMATI: COSTA 100 DOLLARI ALL’ORA
Nessuno sa dirlo fatto sta che al momento l’applicazione dello stesso servizio si trova sull’App Store americano ed è finita in classifica fra le preferenze di coloro che scaricano applicazioni della categoria Viaggi. Per Josè Adorno, giornalista americano, si tratta della “cosa più americana mai vista”, tenendo conto di quanto siano diffuse le armi oltre oceano fra i cittadini statunitensi: di fatto con questa applicazione la sicurezza privata diventa on demand, facilmente fruibile appunto attraverso un’applicazione, quindi alla portata di tutti.
Il Corriere della Sera specifica che il servizio deve essere prenotato con almeno cinque ore di anticipo e con un prezzo da 100 dollari all’ora, mentre le auto su cui si viaggia vengono utilizzate delle Cadillac Escalade, mastodontici SUV, e se ne può ordinare più di una. Ma chi sono questi protector? Stando a quanto specifica l’applicazione, sono tutti veterani dell’esercito o ex delle forze dell’ordine, e fra le varie opzioni si può scegliere anche il dress code delle stesse guardie del corpo, quindi un abbigliamento casual o più militare.
PROTECTOR, APP DEGLI AUTISTI ARMATI: COSA SAREBBE ACCADUTO A BRIAN THOMPSON
Prima dicevamo del caso del povero Brian Thompson e a riguardo il sito di Protector specifica nel dettaglio i tre scenari che sarebbero potuti accadere: l’aggressore sarebbe stato subito allontanato, sventando quindi l’omicidio; l’attentatore avrebbe estratto la pistola ma il “protettore” lo avrebbe neutralizzato prima di uno sparo; l’aggressore spara e ferisce l’obiettivo ma grazie al protettore non subisce delle gravi lesioni, con il folle che viene fermato e neutralizzato.
Da segnalare inoltre che i protettori sono istruiti anche sulle prime cure, di conseguenza, sempre nel caso del manager assassinato in strada a New York, il “gorilla” avrebbe preso in carica dal punto di vista sanitario il cliente, in attesa poi dell’arrivo del personale sanitario dopo aver chiamato il 911. Stando al Corriere della Sera, l’applicazione starebbe iniziando a circolare sui social, in particolare su TikTok, grazie anche ad una serie di video e filmati che spiegato nel dettaglio in cosa consiste il servizio.