La FIA propone il patteggiamento alla Red Bull per la violazione minore riscontrata nel Budget Cap: prima dell'accordo, però, il team dovrà ammettere le colpe
La FIA ha proposto il patteggiamento alla Red Bull per le violazioni minori accertate nel Budget Cap: ciò significa, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, che nel caso in cui il team ammettesse le sue colpe, le due parti stipulerebbero un accordo transativo che rimarrebbe segreto, permetterebbe di evitare il giudizio sul caso dell’Adjudication Panel, una commissione giudicante con specialisti indipendenti e rappresentanti di cinque team di F1, che difficilmente risparmierebbe delle sanzioni pesanti.
Il cosiddetto settlement rappresenta dunque la via “amichevole” per mettere un punto alla questione, da un lato limitando i danni al piano finanziario e degli sviluppi e dall’altro mantenendo inviolati gli albi d’oro. È da considerare però che la Red Bull diverrebbe un vero e proprio osservato speciale per quel che concerne il Budget Cap e si creerebbe certamente un precedente rilevante. È per questo motivo che il team sta ancora riflettendo sulla proposta ricevuta dalla FIA.
Red Bull, Fia propone patteggiamento Budget Cap: la risposta del team
La risposta della Red Bull alla proposta di patteggiamento della FIA per quel che concerne la violazione minore accertata nel Budget Cap dunque non è ancora arrivata. Il team aveva indetto una conferenza stampa per le 17.00 odierne, ma proprio in virtù di questo cambio di scenario l’appuntamento è saltato: i vertici parleranno soltanto dopo che una decisione in merito sarà presa definitivamente. In base a quanto trapela dalla Bbc, pare comunque che la volontà sia quella di accettare l’accordo.
In merito a quest’ultimo non si hanno comunque molti dettagli, data la riservatezza della questione. Prima dovrà esserci una ammissione di colpe, poi una eventuale rivelazione del patto. In base a quanto rivelato nelle scorse ore dalla Gazzetta dello Sport, comunque, l’accordo tra FIA e Red Bull dovrebbe prevedere una limitazione nei test 2023 (in galleria del vento, virtuali, in pista) e/o una limitazione ulteriore sul Budget Cap 2023 (in teoria fissato a 135 milioni di dollari ma probabilmente aumentato per far fronte all’aumento dei prezzi globale).
