Salvini lancia Alberto Stefani verso candidatura alle Elezioni Regionali in Veneto: “Lega verso primo partito”. Zaia ci sarà, o capolista o con sua lista
LA LEGA “UFFICIALIZZA” IL PROPRIO CANDIDATO ALBERTO STEFANI: L’ANNUNCIO DI SALVINI
Al prossimo vertice del Centrodestra sarà Alberto Stefani il nome che la Lega presenterà nel ruolo di candidato Presidente alle Elezioni Regionali Veneto 2025: la scelta è nota da tempo ma per la prima volta il leader del Carroccio Matteo Salvini rompe gli indugi, fiutando l’impasse interno alla coalizione di Governo e dopo che alcuni rumors davano la scelta sul nome in Veneto “legata” all’esito delle Regionali nelle Marche di fine settembre. Tradotto, se Acquaroli dovesse perdere, FdI potrebbe richiedere un nome importante nello scacchiere delle Regioni, con il ruolo di successore al “doge” Luca Zaia ovviamente in primissima fila.
E invece il vicepremier, ospite ieri alla festa della Lega a Oppeano, in provincia di Verona, anticipa tutti e lancia la sfida interna a Fratelli d’Italia e Forza Italia: «dopo Zaia ci sarà Alberto Stefani, già sindaco, parlamentare e segretario della Liga Veneta a soli 32 anni». L’attuale vicesegretario della Lega nazionale ha vinto la concorrenza interna dei “big veneti”, ha il plauso di Zaia e punta dritto come nuovo volto giovane in un’operazione (decisamente vinta, ndr) che potrebbe ricordare quella fatta anni fa con Massimiliano Fedriga in Friuli.
Secondo Salvini la Lega in Veneto è molto radicata e rappresenta ampiamente il primo partito e perciò si augura che anche gli alleati possano concordare indicando in Stefani l’uomo giusto da sostenere contro Giovanni Manildo e il campo largo progressista: «il vero valore aggiunto del Centrodestra è l’unita e si confermerà anche questa volta», ha spiegato il Ministro delle Infrastrutture ancora oggi intervenendo a margine del Forum di Cernobbio.
Dopo 15 anni di reggenza in Consiglio Regionale, la Lega giudica una follia sperperare il bacino di voti e consensi ottenuti: specie visto che nelle altre Regionali 2025 in vista non vi sono candidati del Centrodestra in quota Lega, con FdI pronta a presentare i candidati di coalizione in Toscana e Marche, FI in Calabria e (forse) Puglia, e con appunto Campania e Veneto che restano ancora in bilico in attesa del vertice a 4 con Meloni, Salvini, Tajani e Lupi.
ZAIA IN LISTA E PRESSING SUL CENTRODESTRA: QUALI PROSSIMI SCENARI NELLA SFIDA AL CAMPO LARGO
Altro capitolo non da poco del “caso Veneto” in casa Centrodestra è il futuro politico del Governatore più apprezzato d’Italia negli ultimi anni, quel Luca Zaia impossibilito a ricandidarsi al terzo mandato dopo lo stop della Corte Costituzionale: lo spauracchio di una lista Zaia fuori dalla coalizione di Centrodestra, o anche all’interno della squadra ma come lista civica spaventa tutti i partiti a sostegno del Governo Meloni. In tal senso dopo la piena disponibilità data dallo stesso “doge” che si è detto «un militante semplice» della Lega, Salvini raccoglie positivamente e spiega che Luca Zaia sarà quasi certamente il prossimo capolista del Carroccio alle Regionali 2025.
Parlando sempre ieri nella festa della Lega in Veneto, il vicepremier ha sostenuto Stefani ma anche sottolineato come Zaia «ci sarà» e quando verranno presentate le liste «vedrete la forza della Lega», che punta a confermarsi primo partito regionale. Sindaco di Venezia, parlamentare, addirittura Ministro: il futuro che attende Zaia è decisamente radioso, commenta Salvini non entrando nel merito di quale percorso verrà instradato per lui, «sarà fondamentale per i veneti, e in futuro penso non solo per i veneti».
Se però alla fine fosse presenta una Lista Zaia a sostegno di Stefani nel cordone del Centrodestra, è lo stesso Salvini a non avere nulla in contrario in quanto «sarebbe un valore aggiunto, lo proporremo al tavolo del Centrodestra». Da Speranzon a Donazzan in casa FdI, con Tosi per Forza Italia, sono gli altri nomi che gravitano nella coalizione ma sarà alquanto difficile non passare dalla Lega per la Regione dove il binomio Zaia-Salvini è ancora saldissimo, e tra l’altro anche per grande merito del lavoro di ricucitura tra Segreteria nazionale e Liga Veneta dello stesso Stefani.
Il Carroccio spinge il Centrodestra a prendere una decisione definitiva, «mi auguro che gli alleati decidano presto», non attendendo fino al voto nelle Marche il 29 settembre («è troppo lontano») ma scegliendo nel nome dell’unità costante della coalizione.
A margine del Gp di Monza di questo pomeriggio, il Governatore della Lombardia Attilio Fontana – anche lui membro storico della Lega – alla “Provincia Pavese” stuzzica le decisioni di Roma sottolineando la necessità che il Carroccio possa guidare la coalizione alle Regionali Veneto 2025: «non si può prescindere da Zaia, l’accordo è quasi concluso su tutto ma occorreva avere prima i candidati» per sfidare al meglio i rivali del campo largo che giusto ieri hanno ufficializzato i 6 nomi verso le Regionali (non senza qualche “imbarazzo” interno, ndr)