Jana Černochová, ministro degli Esteri della Repubblica Ceca, ha pubblicato nella mattinata di ieri un tweet nel quale ha ventilato l’ipotesi di uscire dall’ONU. Non è ancora chiaro se nelle prossime ore si procederà effettivamente ad una votazione governativa in tal senso, ma è certo che il motivo dell’indignazione ceca è dovuto alla più recente risoluzione proposta dalle Nazioni Unite in cui si proponeva un temporaneo cessate il fuoco umanitario tra Hamas e Israele.
Il ministro della Repubblica Ceca, infatti, nel suo tweet ha sottolineato che seppur “oggi [sia] un giorno importante perché celebriamo il nostro 105esimo anniversario, c’è una cosa che non può essere prescritta“. Černochová spiega, infatti, che “esattamente 3 settimane fa, Hamas ha ucciso più di 1.400 israeliani, un numero di vittime civili maggiore di quello ucciso dall’organizzazione islamica al-Qaeda l’11 settembre 2001 negli Stati Uniti”. Un pretesto con il quale il ministro della Repubblica Ceca sottolinea che “solo 14 paesi, compreso il nostro, si sono opposti all’attacco terroristico senza precedenti commesso da Hamas. Mi vergogno dell’ONU”, ha scritto, ponendo l’accento sul fatto che “non abbiamo nulla da aspettarci da un’organizzazione che sostiene i terroristi e non rispetta il diritto fondamentale all’autodifesa. Usciamo”.
La risoluzione ONU criticata dalla Repubblica Ceca
Insomma, secondo il ministro degli Esteri della Repubblica Ceca la posizione poco chiara dell’ONU in merito ad Hamas sarebbe una ragione sufficiente per intraprendere un percorso di uscita dall’organizzazione. Nella giornata di ieri, infatti, si è votata una risoluzione per chiedere un cessate il fuoco a scopo umanitario nella Striscia di Gaza, approvata da 120 paesi, contro i 14 contrari e 45 astenuti.
Secondo la Repubblica Ceca e gli altri 13 paesi contrari, però, la risoluzione ONU “non chiede il rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi [e] non riconosce nemmeno il diritto di Israele a difendere se stesso e i suoi cittadini dal terrorismo”, ha spiegato l’ambasciatore Jakub Kulhánek. Similmente, nella risoluzione non vi sarebbe una posizione chiara sulla gestione degli aiuti umanitari affinché non finiscano in mano ad Hamas. “Se non avremo chiara la necessità di fermare il terrorismo“, ha spiegato ancora l’ambasciatore ONU della Repubblica Ceca, “non faremo progressi verso la pace desiderata in Medio Oriente”.