Resta con me è “una storia di sopravvivenza che trova la sua originalità nel contrapporre l’amore all’arroganza di chi si va a illude di poter sfidare da solo la vita”. Paola Casella premia il film con tre stelle sulle cinque messe a disposizione dal portale, aggiungendo: “Il regista islandese Baltasar Kormakur non è nuovo alle storie di sopravvivenza e a raccontare il confronto impari tra la natura e l’uomo. Il suo film precedente, Everest, aveva al centro la disastrosa spedizione di un gruppo di scalatori sulla montagna più alta del mondo”. Nel suo overviews Francesca Ferri specifica: “La storia di un amore pazzo e di un’avventura ancora più folle. Il film è il racconto di sopravvivenza che segue i codici del filone raccontati dal regista che ama le avventure estreme e la lotta dell’uomo contro le avversità di Madre Natura”. Resta con me va in onda su Rai 2, clicca qui per seguire il film in diretta streaming su RaiPlay.
Resta con me su Rai 2
Nella sua autobiografia di Resta con me, Tami racconta di una voce interiore, che l’ha aiutata a sopravvivere alla tragica situazione. Probabilmente è stata causata dalla botta alla testa, ma può essere anche una guida spirituale. La ragazza si è trovata con delle ferite su tutto il corpo, gli strumenti della barca inutilizzabili e il motore della barca rotto. Non c’era cibo, a esclusione del burro d’arachidi e alimenti in scatolette, che sono stati in grado di darle energia per poter sopravvivere. Lei è stata comunque brava a usare un orologio, le carte marine e un sestante vecchio per cambiare via verso una rotta più semplice. Purtroppo però ha avuto delle allucinazioni, che l’hanno portata a vedere un’isola inesistente, quindi Tami ha deciso di porre fine alla sua vita, puntandosi un fucile nella bocca; è stata per fortuna fermata da una voce. Dopo 41 giorni, la ragazza è arrivata vicino al porto delle Hawaii e ha notato una grande barca, quindi ha cominciato ad attirare l’attenzione a se, sparando dei razzi. Grazie a ciò i ragazzi che si trovavano dentro l’hanno salvata e accompagnata a riva. Purtroppo il destino è stato davvero crudele per la donna, in quanto nel 2017 ha perso la figlia a causa di un avvelenamento da CO2. Tami si mostra sorridente durante le interviste e gli eventi, indossando una collana che ha la forma del sestante che l’ha salvata. La donna è un esempio di forza e spirito di adattamento per tutti.
Resta con me, film diretto da Baltasar Kormákur
Resta con me è un film di genere drammatico del 2018 che sarà in onda il 14 settembre, in prima serata alle ore 21.20 su Rai 2. Gli attori principali sono Shailene Woodley e Sam Claflin ed è diretto da Baltasar Kormákur. Il regista è islandese e ha diretto molti generi differenti, come ad esempio un thriller molto noto, ovvero Everest. Per il Ruolo di Richard, prima dell’attore effettivo, la produzione aveva scelto Miles Teller, che però ha dovuto rifiutare per alcuni impegni. La protagonista è stata chiamata per il ruolo proprio nel periodo in cui fu arrestata per aver protestato durante la Giornata del Popolo Indigeno. Shailene ha detto di aver avuto la sceneggiatura per email, ma di averla persa e dopo un mese è andata a controllare di nuovo.
Le riprese sono state effettuate specialmente alle isole Fiji e quelle interne in studi cinematografici situati in Nuova Zelanda. Questo film è tratto da un libro di autobiografia di Tami Oldham Ashcraft, il quale parla di un naufragio accaduto nel 1983 a causa di un uragano molto forte. Questo colpì Tami, insieme al compagno Richard Sharp mentre erano in barca. Il regista è noto per fare film di sopravvivenza e condizioni estreme, proprio come Everest.
Resta con me, la trama
Resta con me è un film che parla di una coppia coinvolta nell’uragano Raymond mentre faceva un viaggio in barca per arrivare da Thaiti a San Diego, nell’anno 1983. Questa vicenda è stata la colonna portante del film, il quale gira intorno alla storia d’amore tra i due giovani. Il film, che è basato su una storia vera, inizia mostrando Tami che s’incontra con Richard a Tahiti e si nota da subito una forte attrazione tra i due. Il ragazzo è un esperto navigatore, che invita Tami a seguirlo nella sua avventura oceanica.
Loro due passano tanti mesi nell’oceano e ogni giorno cresce sempre di più il loro sentimento. Purtroppo accettano una proposta di lavoro da parte di amici del ragazzo, che riguarda il portare lo yacht di lusso fino a San Diego, per un viaggio molto lungo.
Dopo poco tempo trascorso nel viaggio, i due ragazzi sentono in radio che presto ci sarà un uragano, chiamato Raymond, molto forte, con onde alte e venti potenti. Richard e Tami cercano di cambiare rotta, ma purtroppo anche l’uragano fa la stessa cosa. Quando ormai c’è l’uragano, Richard fa riparare la ragazza sotto una coperta, ma per colpa del rovesciamento della barca, viene colpita alla testa e rimane incosciente per 27 ore. Successivamente vedremo la ragazza ferita, che assiste il suo amato, il quale si trova in gravi condizioni. Quando Tami è svenuta, non ha visto più Richard, il quale è morto in mare durante l’uragano. Durante il film si scopre quindi che le discussioni tra i due sono solamente frutto dell’immaginazione della ragazza, dovuto alla ferita subita. In realtà, Tami aveva notato la fune di sicurezza della barca che penzolava, ma non c’era Richard.