Secondo un sondaggio di Only Numbers la maggioranza degli italiani sono contrari a Riarmo UE: favorevoli soprattutto gli elettori Centristi e di FdI
Prosegue – e di fatto entra sempre più nel vivo – il dibattito politico sul piano di Riarmo UE, con la premier Giorgia Meloni che proprio oggi ha indetto un vertice a Palazzo Chigi per discutere dell’attuale situazione del budget europeo a fronte di tutti i vari fascicoli che sembrano essere predominanti sui banchi di Bruxelles, tra i quali non manca ovviamente neppure il nuovo piano per la Difesa del Vecchio Continente; mentre, secondo un sondaggio condotto dall’istituto Only Numbers e presentato nella serata di ieri da Alessandra Ghisleri nello studio di Porta a Porta, sembra emergere una ancora vasta sfiducia negli italiani per il progetto di Riarmo UE.
Partendo dal principio, è bene ricordare che di fatto il programma di Riarmo UE promosso dalla presidente Ursula von der Leyen mira ad investire in maniera congiunta tra i 27 almeno 800 miliardi di euro per la Difesa, unitamente alle richieste di Trump – e della Nato – di portare la spesa militare nazionale ad almeno il 5% del PIL: un progetto ambizioso e che, secondo l’istituto Eurispes, è attualmente impossibile – specialmente per l’Italia – finanziare senza dover contrarre ulteriore debito, tagliare altre spese governative o trovare una nuova fonte di entrate per lo Stato; mentre, al contempo, sono parecchi i paesi – specie nell’Est Europa – che stanno effettivamente accelerando sulla spesa militare, indipendentemente dal Riarmo UE.
Il sondaggio sul Riarmo UE: più di un italiano su due preferirebbe spendere i fondi per aiutare i cittadini.
Venendo a noi e ai dati raccolti da Only Numbers e presentati da Ghisleri, è certamente interessante notare (perché è da qui che ha avuto origine il progetto di Riarmo UE) che sono sempre meno i cittadini che credono che si riuscirà a raggiungere un’effettiva pace in Ucraina: sono, infatti, il 45,5% a ritenerla improbabile o quantomeno ancora lontana dal punto di vista temporale; mentre, al contempo, una fetta consistente (36,4%) ritiene che sarà soprattutto favorevole per la Russia – e solo il 4,1% ritiene lo stesso, ma per l’Ucraina – a fronte di un 12,1% che crede sarà in grado di soddisfare tutti.
Dal punto di vista del Riarmo UE – e qui Ghisleri ci tiene a chiarire che “questi dati sono sempre ripetitivi e non sono mai cambiati” -, solamente il 31,2% si dice favorevole ai progetti di Bruxelles, a fronte di un 52,9% che è assolutamente contrario e chiede di impiegare quei fondi per i cittadini.
Ad esprimere un parere fortemente contrario – spiega sempre Ghisleri – sono soprattutto “Forza Italia, Lega e Movimento 5 Stelle”, rispetto agli elettori di “Fratelli d’Italia e dei partiti Centristi” che tendono a dirsi maggiormente favorevoli; mentre resta fermo il fatto che se la domanda fosse posta nel senso di “ritiene necessario difendere uno Stato e armarlo”, allora la percentuale di favorevoli “da quel 30 si trasforma in un 42/43%”.