Chi è Riccardo Maccioni, protagonista della traccia B2 della Prima prova della Maturità 2025: il pensiero e la vita del caporedattore di Avvenire

Inaspettato protagonista della Prima prova della Maturità 2025 e in particolare del Testo argomentativo nella traccia B2, Riccardo Maccioni è uno di quegli autori – o meglio, giornalista, ma ci torneremo – che in pochi avrebbero immaginato di vedere inserito nel plico dell’Esame di Stato: attuale caporedattore del quotidiano religioso “Avvenire”, nel testo proposto ai maturandi riflette sull’importanza del rispetto partendo dalla decisione del Ministero dell’Istruzione e dell’istituto Treccani di elevarla a parola dell’anno.



Partendo proprio dal testo di Riccardo Maccioni proposto alla Maturità 2025, è utile ricordare che l’obbiettivo del Ministero sembra essere quello di stimolare ampie ed approfondite riflessioni sulla società moderna e su quella futura, ponendo al centro la relazione – che dev’essere, appunto, basata sul rispetto – tra persone, il dialogo costruttivo e la crescita personale come mezzo per far crescere l’intera società.



Il testo di Riccardo Maccioni – che può essere facilmente consultato cliccando su queste parole, oltre che attraverso il plico ufficiale dell’Esame di Stato – fu originariamente pubblicato lo scorso 17 dicembre come Editoriale tra le pagine del “suo” Avvenire: leggendolo è chiaro che l’autore/giornalista intende il rispetto non solo come un modo di porsi nei confronti degli altri, ma anche – e forse soprattutto – come la vera e propria base dell’intera società, della democrazia che ci sta tanto a cuore, della libertà e della giustizia.



Partendo dall’Editoriale di Riccardo Maccioni, gli studenti sono chiamati innanzitutto a riassumere il pensiero dell’autore citando le parti più importanti del testo – evidenziando, per esempio, gli atteggiamenti che “negano il rispetto” e quelli che si possono adottare per “opporsi alla mancanza di rispetto” – per poi produrre una propria, personale, articolata riflessione sul tema, portando come esempio (là dove possibile) le proprie esperienze personali.

Esame di Maturità, le prove scritte (ANSA 2023, Danilo Nardoni)

Chi è Riccardo Maccioni, protagonista della Prima prova B2 della Maturità 2025: la vita, le opere e il pensiero critico del caporedattore di Avvenire

Al di là dell’effettiva traccia B2 della Prima prova della Maturità 2025 – che comunque trovate approfondita in quest’altro articolo che abbiamo già pubblicato -, qui vorremmo più che altro soffermarci sulla figura e sulla persona di Riccardo Maccioni per rispondere alle domande che certamente in molti si staranno facendo: da un lato un ovvio e chiaro “chi è?” e dall’altro “qual è il suo pensiero”.

Partendo da chi è Riccardo Maccioni, è certamente utile ricordare che è nato a Torino per poi cercare un successo lavorativo nel milanese in cui tutt’ora abita: la sua esperienza all’interno della redazione di Avvenire è iniziata parecchi anni fa portandolo da prima – dopo l’ovvia “gavetta” – ad assumere la guida della redazione radiofonica che cura le trasmissioni di “InBlu2000, posizione che ha ricoperto per più di 6 anni.

Dopo la radio ufficiale CEI, Riccardo Maccioni – sempre all’interno di Avvenire – si è dedicato all’importante ruolo di Inviato speciale, per poi passare al ruolo di responsabile della sezione “Catholica” ricoperta per un totale di 18 anni: ad oggi il “nostro” Maccioni è, appunto, caporedattore del quarto quotidiano maggiormente diffuso in Italia e negli ultimi sei mesi è passato al desk centrale di Avvenire.

Tra le tante esperienze maturate da Riccardo Maccioni in questi lunghi anni di lavoro è utile ricordare che ha pubblicato numerosi libri: tra questi si ricordano in particolare “Dalla strada arriva profumo di pane” pubblicato nel 2020, “La piccola Chiesa nella grande Russia” del 2022 che vede anche la collaborazione di Paolo Pezzi – entrambi con l’editore Ares – e il recentissimo “50 domande sulla fede che non hai mai osato fare” pubblicato da Effatà.

Dal punto i vista della poetica e del pensiero “filosofico” e critico, è bene precisare che negli scritti giornalistici di Riccardo Maccioni emerge sempre a gran voce proprio il tema del rispetto, accompagnato dall’altruismo, dal perdono e dall’ascolto attivo del prossimo: l’obiettivo non sembra essere mai solamente quello di informare i lettori, ma di renderli parte di un cambiamento più ampio che ponga al centro della società la fede, in un vero e proprio atto di responsabilità.