Riccardo Scamarcio a Verissimo parla del dolore per la morte del padre Emilio e dell'amore per la figlia Emily. Durante la chiacchiera con Silvia Toffanin lancia una frecciata ad alcuni giornalisti.
Verissimo, Riccardo Scamarcio e il dolore per la morte del papà Emilio: “Esperienza forte”
Nella puntata di oggi, sabato 9 marzo 2024, di Verissimo è stato ospite anche l’attore pugliese Riccardo Scamarcio per parlare del suo film uscito nelle sale con Race for Glory. Durante la chiacchierata con Silvia Toffanin, però, si è sbilanciato sulla sua vita privata ed aperto su lutto grave che l’ha colpito di recente: la morte del papà Emilio, scomparso dopo una lunga malattia.
Sulla morte del padre Riccardo Scamarcio a Verissimo ha confessato: “È stato malato per un annetto. Vederlo così è stato molto forte ma io gli sono stato accanto fino alla fine ed è stata l’esperienza più forte della mia vita sicuramente. Ci siamo detti quanto ci amavamo entrambi, però. La vita è questa, ad un certo punto di muore però se hai l’opportunità di chiarire, parlare e trasferire tutto l’amore che avevamo l’uno per l’altro va bene così.”
Riccardo Scamarcio sulla figlia Emily: “È stupenda, sveglia e non è spericolata”
Durante l’intervista a Verissimo, Riccardo Scamarcio ha parlato anche del rapporto che aveva con il padre Emilio morto di recente: “Un ottimo rapporto ma c’era sempre un po’ di pudore tra di noi… Era una persona che mi ha insegnato in maniera ossessiva l’onestà. Di essere delle persone oneste e precise questa è una grande lezione che mio padre mi ha lasciato. Sono stato fortunato perché sono stato un bambino molto amato.”
Dopo aver perso il padre, Riccardo Scamarcio dall’unione con l’ex fidanzata Angharad Wood è nata la figlia Emily che oggi ha tre anni e mezzo. Sulla piccola l’attore pugliese ha rivelato: “È stupenda, sveglia e non è spericolata però sa quello che vuole.” Poco prima dell’inizio dell’intervista, invece, l’attore ha lanciato una frecciatina ad alcuni giornalisti: “Da te vengo sempre volentieri perché vedo che quando ti dico una cosa poi mi ascolti mentre spesso i tuoi colleghi rispondi ma stanno già pensando ad altro.”
