Richard Gere, chi è l'attore statunitense: il successo già dagli anni Settanta, poi i numerosi ruoli di grande spessore e i premi

Originario di Filadelfia, dove è nato nel 1949, Richard Gere è sempre stato appassionato di musica, eppure durante gli anni dell’università mentre studiava filosofia, è nato per lui anche l’amore per il teatro. Negli anni settanta, Richard Gere ha cominciato a recitare: la sua prima apparizione, nel 1973, è stata nel musical teatrale di Grease, mentre due anni più tardi ha esordito al cinema. Negli anni successivi Richard Gere ha ottenuto la popolarità con diverse pellicole: nel 1980 ha recitato in “American Gigolò”, consacrandosi come sex symbol americano.



L’anno successivo è stata la volta di “Ufficiale e gentiluomo”. Dieci anni più tardi, poi, l’enorme successo con “Pretty woman” al fianco di Julia Roberts. Nel corso della sua vita, Richard Gere ha ottenuto numerosi premi, tra cui un Golden Globe come migliore attore in un film commedia o musicale con la pellicola “Chicago”. Per “I giorni del cielo”, invece, ha vinto un David di Donatello come Migliore attore straniero.



Chi è Richard Gere: l’impegno umanitario

Un grandissimo talento nella recitazione ma non solo. Richard Gere, nel corso della sua vita, è stato spesso impegnato anche in attività umanitarie. Ha collaborato con diversi enti e ONG, battendosi per sensibilizzare la popolazione su temi come l’AIDS e non soltanto. Nel corso della sua vita, infatti, si è battuto anche per l’indipendenza del Tibet e ancora per il riconoscimento dei diritti dei migranti, schierandosi anche contro politici italiani come Matteo Salvini.

Parlando in occasione delle riprese del film “Oh Canada – I tradimenti”, dove interpreta un uomo malato e fragile, Richard Gere ha rivelato: “È il mio mestiere di attore, io sono in qualche modo costruito per questo, gli attori sono costruiti per vestire panni diversi e non ho avuto paura di mostrarmi vulnerabile”. Tanti ruoli, infatti, nella carriera straordinaria di Richard Gere, che non ha intenzione di fermarsi neanche a 75 anni.



Richard Gere