Matteo Richetti segue Carlo Calenda e lascia anche lui il Pd: "astenuto al Senato, vado in Siamo Europei. Governo follia". Anticipata la scissione di Renzi?
CAOS PD, RICHETTI E CALENDA PREPARANO SCISSIONE RENZI?
«Ho vissuto le ore più brutte della mia vita, ma penso che questo partito abbia bisogno di qualcuno che dice basta. Questo Pd sta soffocando le energie e la libertà e questa scelta ha un tasso di ambiguità troppo elevato, non solo per il Pd ma anche per il Paese», attacca ancora Richetti sfidando Zingaretti e la Segreteria del Pd, «Un accordo andava trovato, io non ero pregiudizialmente contrario ma non su un terreno cosi’ ambiguo. Abbiamo liquidato in 4 giorni un dibattito di 4 anni con Leu. Noi veniamo da un partito dove certe scelte si discutono» spiega ancora il senatore sottolineando come non è questo il modo di contrapporsi a Matteo Salvini. «Guardate che questo governo non dura, non c’e’ un dato di relazione, di coalizione», rilancia Richetti mentre viene preso in casa a Siamo Europei da Carlo Calenda «Coraggioso e coerente Matteo Richetti lavoreremo insieme. Sarà tosta ma entusiasmante. Benvenuto». Convenzione, ambiguità e firme a decreti vergognosi: così ieri al Senato Richetti ha preso coraggio e attaccato direttamente il Premier Conte, sfidando il suo stesso Pd che stava invece per votargli la figura. Non sono pochi a ritenere il vero “dominus” di questo complicato quadro di scissione proprio quel Matteo Renzi che apparentemente è colui ad aver accelerato l’uscita di Calenda e Richetti proponendo l’accordo Pd-M5s. Da ambienti di Forza Italia a scontenti della Lega (Maroni e Zaia, ndr) fino ai centristi del Pd che non vedono per nulla bene l’accordo di sinistra tra Zingaretti, Fico e Di Maio: e se fosse proprio Renzi ad aver architettato un’uscita di scena su ampia scala, mandando in avanscoperta i due ex fidati Calenda e Richetti per preparare la vera scissione tra qualche mese? Per ora è fantapolitica, ma non dite che non vi avevamo neanche messo qualche “pulce al naso”..
