Riforma pensioni 2025, il Governo vorrebbe spingere la previdenza complementare, intanto emergono dettagli sul bonus Giorgetti

RIFORMA PENSIONI 2025, I PIANI  SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, il Governo starebbe pensando a qualche misura da inserire nella prossima Legge di bilancio per rilanciare la previdenza complementare. Infatti, gli 8,61 miliardi di euro di Tfr che lo scorso anno sono stati destinati ai fondi pensione vengono giudicati ancora insufficienti per irrobustire il secondo pilastro previdenziale, nonostante vi sia stato un aumento del 10% nell’importo rispetto al 2023. Si tratterà di vedere quante risorse si potranno destinare a eventuali incentivi e se ci sia la possibilità di un nuovo semestre di silenzio-assenso riguardo appunto la destinazione del Trattamento di fine rapporto, che già lo scorso anno sembrava sul punto di essere varato.



RIFORMA PENSIONI 2025, IL BONUS GIORGETTI NELLA PA

Intanto è diventata concreta la possibilità di chiedere il bonus Giorgetti per quanti, pur avendo maturato i requisiti per il pensionamento anticipato, decidono di restare al lavoro. Come riporta pamagazine.it, tuttavia, per i dipendenti pubblici la prima decorrenza utile per l’incentivo è stata fissata a novembre (in corrispondenza della prima decorrenza utile per l’ingresso in quiescenza). In Francia, invece, non è stato raggiunto un accordo tra le parti sociali sulla riforma delle pensioni, che sposta l’età pensionabile da 62 a 64 anni. Tuttavia, il Rassemblement National ha fatto sapere che non voterà la mozione di sfiducia contro il Governo di Bayrou che è stata presentata dalla sinistra.



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