Riforma pensioni 2026, le parole di Daniela Fumarola, Segretaria generale della Cisl, che chiede al Governo di riprendere il confronto

RIFORMA PENSIONI 2026, LE PAROLE DI FUMAROLA

Intervenendo al congresso della Cisl Toscana Daniela Fumarola ha detto che occorre che il tavolo di confronto tra Governo e sindacati sulla riforma pensioni 2026 venga riaperto così da trovare il modo di rendere il sistema previdenziale flessibile e inclusivo, prevedendo anche una pensione di garanzia per i giovani. Secondo la Segretaria generale della Cisl, occorre anche tutelare il potere d’acquisto delle pensioni e rafforzare la previdenza complementare. Quest’ultima, però, secondo Beppe Scienza, non è così vantaggiosa come sembra. Il Professore di Matematica all’Università di Torino evidenzia infatti che ci sono costi che sono superiori ai vantaggi fiscali, soprattutto per chi aderisce da giovane: meglio sarebbe farlo pochi anni prima del pensionamento.



RIFORMA PENSIONI 2026, LA POSIZIONE DI SCIENZA

Scienza, intervistato da Open, ricorda anche che non sempre si riescono a ottenere rendimenti positivi dai fondi pensione, com’è successo, ad esempio, a cavallo dell’ultima grande ondata inflattiva. Dal suo punto di vista, quindi, è meglio tenersi il Tfr senza destinarlo alla previdenza complementare. Resta, però, la volontà dichiarata dell’Esecutivo di rafforzare il secondo pilastro previdenziale, probabilmente con qualche incentivo. Intanto su Avvenire viene ricordato che per il Fondo clero l’età pensionabile è ora fissata a 68 anni e dunque non sarebbe molto equo prevederne l’aumento in base all’aspettativa di vita. Perlomeno fin quando il requisito anagrafico non sarà lo stesso previsto per la generalità degli italiani.



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