Riforma pensioni 2025, le considerazioni di Alberto Brambilla e un’analisi di Andrea Martelli sul riscatto della laurea
RIFORMA PENSIONI 2025, L’ANALISI SUL RISCATTO DELLA LAUREA
Il riscatto della laurea a fini pensionistici può non essere sempre conveniente. Lo ricorda Andrea Martelli dell’azienda di consulenza previdenziale Miapensione interpellato dal Quotidiano Nazionale. Infatti, può essere uno strumento utile per quanti vogliono cercare di anticipare il traguardo pensionistico (dato che consente di aggiungere anni di anzianità contributiva), ma non per chi mira ad aumentare l’importo del futuro assegno, dal momento che può anche avere un costo importante da sostenere o, nel caso del riscatto agevolato, non accrescere il montante. Tra l’altro va anche ricordato che purtroppo non sempre aggiungere anni di anzianità contributiva può avvicinare il traguardo pensionistico.
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI BRAMBILLA
Intanto in un articolo pubblicato sul Corriere della Sera, il Presidente di Itinerari Previdenziali Alberto Brambilla segnala che non dire la verità per conquistare consenso politico porta i cittadini a pensare di avere diritto a prestazioni “gratuite”. Per esempio, si promettono bonus e decontribuzioni per rendere più cospicue le busta paga, ma naturalmente si garantisce anche la copertura con soldi pubblici dei contributi non versati, in modo che non si subiscano perdite sulla futura pensione. E così si finisce per aggravare la situazione dei conti dello Stato, che poi finiscono sulle spalle delle nuove generazioni che difficilmente avranno gli stessi vantaggi e bonus di chi le ha precedute.
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