Riforma pensioni 2025, raggiunto un accordo importante in Calabria, mentre in Sicilia c’è una richiesta dei sindacati
RIFORMA PENSIONI 2025, LA RICHIESTA DEI SINDACATI SICILIANI
I sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil della Sicilia chiedono che, nel caso la Regione ottenga la possibilità di modificare le aliquote di alcuni tributi locali, sia valutata prioritariamente la possibilità di fare in modo che possa essere fatta diminuire la pressione fiscale sui cittadini anziani. La Cub, invece, evidenzia come il problema delle pensioni di importo modesto sia collegato anche all’aliquota contributiva a carico dei datori di lavoro che è ferma dal 1996. In Calabria, intanto, i sindacati hanno raggiunto un importante accordo con la Regione riguardante alcuni lavoratori precari che hanno più di 60 anni, che saranno accompagnati alla pensione con un assegno sociale di 631 euro mensili (pari alla minima) fino ai 67 anni.
RIFORMA PENSIONI 2025, L’ACCORDO RAGGIUNTO IN CALABRIA
I beneficiari potranno anche essere assunti da imprese pubbliche o private, ma in quel caso perderanno il diritto al sussidio. Al momento saranno interessati dalla misura circa 1.000 precari, mentre si studieranno misure anche per gli altri 2.700 che si vuol in qualche modo tutelare anche da un futuro pensionistico molto incerto. Nel frattempo l’Anief ribadisce la richiesta, parte anche di una specifica petizione online, di una finestra pensionistica anticipata per il comparto scuola con annesso riscatto gratuito della laurea ai fini previdenziali. Il Governo, infine, sta ancora studiando come incentivare l’adesione alla previdenza complementare: nella Legge di bilancio dovrebbe esserci almeno un provvedimento sul tema.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.
SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI