Riforma pensioni 2025, le proposte di Mario Pepe, Presidente della Covip, per incentivare l’adesione alla previdenza complementare
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI PEPE
Nel presentare la Relazione annuale alla Camera lunedì, Mario Pepe, Presidente della Covip, ha rilanciato alcune proposte per incentivare l’adesione alla previdenza complementare da parte degli italiani. Tra queste, un bonus alla nascita per far sì che i genitori dotino i loro figli di un “salvadanaio previdenziale” da alimentare anche nel corso della gioventù usufruendo della deduzione dei versamenti contributivi dal reddito. A tal proposito, secondo Pepe sarebbe utile anche valutare di trasformare la deducibilità dei contributi per i neoassunti in una contribuzione di ingresso nella previdenza complementare. Sarebbe, inoltre, importante, una campagna informativa sui vantaggi dell’adesione a un fondo pensione.
RIFORMA PENSIONI 2025, LE DIFFICOLTÀ DI BAYROU
Intanto in Francia appare sempre più difficile che venga raggiunto un accordo tra sindacati e imprese sulla riforma delle pensioni, in assenza del quale resterà in vigore il previsto innalzamento dell’età pensionabile a 64 anni. I quattro mesi di trattative non sono a quanto pare serviti e ora il Primo ministro François Bayrou rischia anche di dover fare i conti con l’Assemblea nazionale e una possibile mozione di sfiducia. Anche per questo ha convocato le parti sociali per cercare di contribuire a sbloccare una situazione che avrebbe ripercussioni politiche importanti in un Paese che ha necessità di risanare i propri conti pubblici, vista la procedura d’infrazione per deficit eccessivo aperta dalla Commissione europea.
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