Riforma pensioni 2025, l’Unione sindacale di base si prepara allo sciopero generale e alla manifestazione nazionale

RIFORMA PENSIONI 2025, LA MOBILITAZIONE DELL’USB

Per l’Unione sindacale di base si avvicina l’appuntamento con lo sciopero generale del 20 giugno, cui seguirà il giorno successivo una manifestazione nazionale a Roma, una mobilitazione per fare chiarezza anche sulle conseguenze della guerra che interessa diverse aree del mondo non lontane dall’Italia. Una chiarezza necessaria dal momento che i Paesi europei hanno deciso di aumentare le loro spese per la difesa. Così facendo, ricorda l’Usb, la volontà di indirizzare le risorse disponibili verso il riarmo penalizzerà le spese sociali dello Stato che tra l’altro non sono certo a livelli elevatissimi, specialmente in settori chiave come la sanità. Del resto i vincoli di bilancio non lasciano molte alternative.



RIFORMA PENSIONI 2025, GLI EFFETTI DELLA SPESA NELLA DIFESA

Anche il Fondo monetario internazionale, nel suo Rapporto stilato al termine della missione compiuta in Italia a fine maggio, ha evidenziato che qualsiasi aumento della spesa per la difesa deve essere interamente compensato da risparmi su altre voci di bilancio. Inevitabile, quindi, pensare che farne la spese possano essere capitoli cruciali come l’istruzione, la sanità, il welfare in generale, pensioni comprese. Intanto sembra crescere la consapevolezza tra i giovani della necessità di occuparsi di previdenza quanto prima. Un tema ricordato, come spiega piacenzasera.it, anche da una giovane studentessa universitaria di 22 anni, Sara De Petra, nel corso di un incontro svoltosi nell’ambito del Festival dell’economia di Trento.



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