Riforma pensioni 2025, le parole dei leader sindacali dopo l’incontro con il Governo in vista della Legge di bilancio
RIFORMA PENSIONI 2025, L’INCONTRO GOVERNO-SINDACATI
Venerdì a palazzo Chigi si è tenuto l’incontro tra Governo e sindacati sulla Legge di bilancio, che il Governo si appresta a varare nella giornata di martedì. A quanto pare non si è discusso nel dettaglio delle misure previdenziali, tanto che il Segretario generale dell’Ugl Paolo Capone, conversando coi giornalisti, ha detto che sul tema pensioni ancora non ci sono certezze.
Il suo omologo della Uil Pierpaolo Bombardieri ha invece spiegato che l’argomento non è stato affrontato, ma ha messo in guardia l’Esecutivo rispetto all’ipotesi di poter utilizzare il Tfr per raggiungere il traguardo pensionistico. Negativo, nel complesso, il giudizio di Maurizio Landini sull’incontro, al contrario di quanto ha dichiarato la Segretaria generale della Cisl Daniela Fumarola.
RIFORMA PENSIONI 2025, LA CGIL VERSO LA PIAZZA
La Cgil, d’altro canto, nei giorni scorsi ha presentato una ricerca relativa agli effetti del fiscal drag su lavoratori e pensionati. Quest’ultimi, grazie alla rivalutazione automatica, seppur in alcuni casi parziale, dei loro assegni, sono riusciti a limitare le perdite.
Ma, secondo il sindacato guidato da Maurizio Landini, resta il fatto che il drenaggio fiscale ha aumentato il gettito, che però non è stato destinato ad aumentare le spese per il welfare, ma verrà utilizzato per ridurre il disavanzo e rendere possibile attivare la clausola di salvaguardia del Patto di stabilità che consente di aumentare la spesa nella difesa senza incappare in procedure di infrazione. Anche per questo la Cgil scenderà in piazza il prossimo 25 ottobre.
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