Riforma pensioni 2025, le ipotesi sul provvedimento del Governo sui requisiti pensionistici e le parole di Matteo Salvini

RIFORMA PENSIONI 2025, LE IPOTESI SULL’INTERVENTO DEL GOVERNO

Si continuano a rincorrere ipotesi circa l’intervento che il Governo dovrebbe presto mettere in atto per congelare l’aumento di tre mesi dei requisiti pensionistici in base all’aspettativa di vita che scatterà dal 2027.

Secondo Il Messaggero, per ridurre gli oneri per le casse pubbliche, il provvedimento potrebbe riguardare solo coloro che tra due anni avranno almeno 64 anni oppure potrebbe esserci un aumento generalizzato di un solo mese, magari tramite una finestra mobile che lascerebbe di fatto invariati i requisiti. Si tratta al momento solo di ipotesi, senza dimenticare che non è ancora chiaro se il provvedimento farà o meno parte della Legge di bilancio tramite uno dei quaranta disegni di legge collegati.



Matteo Salvini, leader Lega con Occhiuto per le Regionali in Calabria (ANSA 2025, Salvatore Monteverde)

RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI SALVINI

A margine di un evento elettorale in Calabria, riporta Ansa, il vicepremier Matteo Salvini ha incontrato alcuni cittadini di Reggio Calabria e qualcuno gli ha  chiesto se nella prossima Legge di bilancio ci sarà un intervento per aumentare l’importo delle pensioni. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha risposto che il Governo sta lavorando in questa direzione.



Di certo la riduzione dell’aliquota Irpef (dal 35% al 33%) per i redditi fino a 50.000 euro potrebbe andare in questa direzione, dato che riguarderebbe anche i pensionati e non solo i lavoratori dipendenti, con vantaggi fino a 440 euro annui. Non è escluso che aumentino anche le pensioni minime (più della sola rivalutazione) come accaduto negli ultimi due anni.

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