MILANOVIC CONFERMA SONDAGGI E PRIMO TURNO: IL QUASI PLEBISCITO AL BALLOTTAGGIO DELLE ELEZIONI IN CROAZIA
Dal primo turno fino ai sondaggi degli ultimi giorni a ridosso del ballottaggio, il Presidente Zoran Milanovic vince – anzi, stravince – i risultati delle Elezioni Croazia 2025, venendo così rieletto per un secondo mandato fino al prossimo 2030. Eletto cinque anni fa in piena emergenza Covid, il leader del Centrosinistra croato (SDP) trionfa nel secondo turno delle Elezioni Presidenziali con quasi il 75% delle preferenze, stracciando lo sfidante del Centrodestra Dragan Primorac, candidato del Partito di Governo HDZ.
Se già i primi exit poll ieri sera vedevano un successo largo del Presidente euro-critico della Croazia, i risultati definitivi ufficializzati questa mattina confermano un semi-plebiscito per Milanovic, rieletto così Presidente croato per i prossimi 5 anni di mandato: con il 74,68% il candidato del Centrosinistra sconfigge lo sfidante Primorac, rimasto con solo il 25,32% delle preferenze su scala nazionale dopo un 19% raccolto al primo turno. L’astensione non altissima – hanno votato il 44% degli aventi diritto, pari a 1,5 milioni di cittadini croati – conferma la tendenza di sfiducia che l’elettorato ha dimostrato anche per questo ballottaggio un calo dei voti, parallelo allo scandalo corruzione che ha coinvolto parte della maggioranza nel Governo Plenkovic, uscita malconcia dal doppio turno contro l’eterno rivale Milanovic.
“UN MESSAGGIO PER IL GOVERNO”: IL PRESIDENTE MILANOVIC LANCIA IN REALTÀ UN SEGNALE ANCHE A BRUXELLES…
«Grazie Croazia!!», così ha tuonato per diversi minuti il Presidente Milanovic appena rieletto ieri sera con i primi risultati ufficiosi delle Elezioni Croazia 2025. Nel discorso a Zagabria davanti al comitato elettorale in festa, il leader del SDP considera la vittoria più ampia dalla fondazione della Repubblica croata (nel 1991) un chiarissimo dato «plebiscitario» mandato al Governo Plenkovic, «è un messaggio per il Governo». Il Presidente ammette che ora le interlocuzioni con l’esecutivo dovranno essere più frequenti anche per “smuovere” un Paese rimasto negli ultimi mesi “incastrato” tra la campagna elettorale e le vicende giudiziarie sul Ministro della Salute Beros (poi arrestato prima delle Elezioni Presidenziali, ndr).
«Il mio programma è la Costituzione», ha ribadito Milanovic tendendo la mano al Premier Plenkovic: in realtà negli scorsi mesi lo scontro a distanza tra Presidenza della Repubblica croata e Governo non è stato minimo, con la sfida tutta elettorale tra Centrodestra e Centrosinistra che difficilmente si esaurirà dopo i risultati, pur netti, del ballottaggio di ieri. Le Parlamentarie in Croazia lo scorso aprile avevano visto la buona affermazione dell’HDZ di Plenkovic, il quale dunque prosegue con maggioranza stabile nonostante gli sconvolgimenti extra-politici. Piuttosto, a chi nella sinistra europea guarda con favore alla vittoria di Milanovic occorre sempre ricordare che le posizioni del SDP croato sono sempre più critiche contro Bruxelles e contro la gestione europea della guerra in Ucraina. Non sarà dunque quello di Milanovic un mandato “amico” per la Commissione Europea, con la vicina guerra tra Russia e Ucraina che pone la Croazia in una posizione di possibile “medietà” tra Mosca e Kiev. Qualcosa di complesso potrebbe anche scatenarsi all’interno della Presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina (dove a turno si alternano presidenti serbi, croati e bosniaci, ndr): per i risultati delle Elezioni Croazia 2025 si è complimentato subito Zeljka Cvijanovic, il presidente (serbo) della Bosnia, così come ha fatto il membro bosniaco musulmano Denis Becirovic, mentre nessun commento è giunto dalla presidenza croata della Bosnia Erzegovina, Zeljko Komsic.