Rita De Crescenzo attacca avvocati e medici sui social: "Si drogano". Il legale Angelo Pisani la querela e propone Daspo digitale: cos'è e come funziona
PISANI DENUNCIA RITA DE CRESCENZO
Una battaglia giudiziaria è all’orizzonte per Rita De Crescenzo: l’ormai celebre tiktoker partenopea è stata denunciata dall’avvocato Angelo Pisani per diffamazione. Il presidente dell’associazione Noi Consumatori ha deciso di querelarla in seguito a un video diffuso sui social, in cui De Crescenzo accusa medici e avvocati di fare uso di droga, senza prove e in modo sommario.
Oltre a condannare le dichiarazioni della tiktoker, che ritiene diffamatorie e offensive, il legale teme che possano alimentare odio e bugie su due categorie professionali, mettendone a rischio la reputazione.
DASPO DIGITALE: COS’È E COME FUNZIONA
Pisani non si limita a denunciare le problematiche legate all’uso distorto dei social, ma avanza anche una proposta concreta: l’introduzione di un “Daspo digitale”. Si tratterebbe di una misura sanzionatoria rivolta a chi commette reati online – come diffamazione, cyberbullismo e stalking – con l’obiettivo di proteggere soprattutto i giovani e le persone più vulnerabili dai pericoli del web.
Ispirato al Daspo sportivo, utilizzato per tenere lontani dagli stadi i tifosi violenti, il Daspo digitale prevederebbe il blocco o la sospensione dell’accesso ai social network per chi viola le regole della convivenza civile online.
L’avvocato sta inoltre considerando l’avvio di una raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare, con l’obiettivo di sollecitare il governo ad adottare normative più rigorose per garantire la sicurezza digitale e tutelare la dignità delle persone, soprattutto nello spazio virtuale.
LE ALTRE REAZIONI
Così Rita De Crescenzo finisce nuovamente al centro delle polemiche. Sul caso si è espresso anche il deputato di AVS, Francesco Emilio Borrelli, già oggetto di diversi attacchi da parte della tiktoker: sui social ha parlato di «un mix letale di ignoranza e cultura criminale», facendo riferimento alle «diverse connivenze con realtà criminali del territorio e alle tante illegalità che caratterizzano» le azioni della tiktoker.
Anche i medici hanno preso posizione, in particolare l’associazione Nessuno tocchi Ippocrate, che chiede all’Ordine dei medici di Napoli di esprimersi pubblicamente sulla vicenda.
