Rita Rusic, dall’infanzia coi genitori e la sorella segnata dalla povertà al successo nel cinema: “Quando nasci povera hai paura di..."
Oggi Rita Rusic è una donna affermata e indipendente, ma il suo passato, o meglio la sua infanzia, racconta un periodo di grande sofferenza, difficoltà e ristrettezze economiche. Nata a Parenzo, in Croazia, da due genitori umili, Rita Rusic ha dovuto fare ben presto i conti con la scarsità e numerose problematiche economiche, che hanno comportato rinunce e sacrifici. “Io e i miei genitori abitavamo in una cittadina povera dove non c’era lavoro. Abbiamo vissuto come rifugiati politici grazie a un certificato dell’Onu”, ha raccontato Rita Rusic in una delle tante interviste rilasciate negli anni sul suo passato.
I ricordi della produttrice sono dolorosi e talvolta cupi, d’altronde incertezza e paura sono state sue sgradite compagne di viaggio a lungo. “I campi intorno a noi erano circondati dal filo spinato. Mia sorella grande, Lierka, piangeva tutto il tempo, voleva tornare indietro. Io da qui non mi muovo, dissi”.
Rita Rusic, l’infanzia il periodo più buio? “Quando nasci povera…”
L’infanzia è stata indubbiamente complicata per Rita Rusic, così come per la sua amata sorella e i suoi genitori. Dopo aver frequentato un collegio di suore, la croata si è iscritta ad una scuola di odontotecnica e poi ha iniziato a lavorare anche come fotomodella. L’incontro che le cambia le vita è quello avvenuto in Italia, a Milano, con il celebre produttore cinematografico Vittorio Cecchi Gori, con cui condividerà ben diciannove anni della sua vita e arriverà poi a separarsi dopo una crisi profonda ed insanabile.
La separazione risveglia una paura mai del tutto superata per Rita Rusic: la povertà. “Lui diede l’assegno di mantenimento per i nostri due figli, ma solo per alcuni anni. Io non ho avuto niente. E quando nasci povera, hai il terrore di tornare a esserlo”, ha ammesso schiettamente la soubrette, parlando appunto del suo passato.