Vita, curiosità e tanto altro del cantante Rocco Hunt, tra i principali protagonisti al prossimo Festival di Sanremo 2025.
Rocco Hunt è uno dei protagonisti del Festival di Sanremo dove concorrerà per l’ennesima volta e dove proverà a raccontare la sua musica, tra arte e società. Rocco Hunt è il nome d’arte di Rocco Pagliarulo, un ragazzo nato a Salerno il 21 Novembre 1994 e che pian piano si è fatto una discreta nomea nel mondo della musica. Ma andiamo a vedere meglio chi è Rocco Hunt.
Rocco ha la passione per il freestyle da giovanissimo e addirittura partecipa ad alcune gare musicali quando aveva solo 11 anni. Nel 2010 pubblica il suo primo EP di nome A’ music è speranz e inizialmente si chiamava Hunt MC, poi il passaggio definitivo a Rocco Hunt che lo ha consacrato nella musica prima partenopea e poi nazionale.
Il suo debutto a Sanremo è nel 2014, partecipa con le Nuove proposte vincendo con la sua ‘Nu juorno buono’ e negli anni stringe diverse collaborazioni musicali con Clementino, Gemitaiz e tanti altri. Si fa conoscere al pubblico con diverse canzoni, divise tra rap e pop, con una forte direzione verso i classici tormentoni estivi. Ottiene grande successo con ‘A un passo dalla luna’ insieme ad Ana Mena e Caramello con Elettra Lamborghini e Lola Indigo. Quest’anno parteciperà a Sanremo con la canzone Mille Volte Ancora.
Dalla musica all’aiuto nella società: Rocco Hunt si racconta
Per quel che riguarda la vita privata Rocco Hunt è sposato da anni con la compagna di nome Ada, ma eccetto rare foto social mantiene grande riserbo sulla sua vita privata. Ha un figlio di nome Giovanni, nato nel 2017 e l’artista ha raccontato di aver avuto un grande periodo di crisi dove ha pensato al ritiro dalla scena musicale.
Fin da ragazzo Rocco Hunt ha lavorato per aiutare gli altri, anche a livello sociale. Rocco – raccontandosi a Focusjunior qualche tempo fa – svelò: “Ho trovato il mio salvagente nella musica e ho cercato di trasferire questa mia passione ai ragazzi meno fortunati”. A 17 anni Rocco Hunt ha fatto volontariato in un carcere ad Airola in provincia di Benevento e ne ha parlato piuttosto bene:
“E’ stata un’esperienza che mi ha portato a riflettere sulla mia vita, capisci quanto è facile sbagliare e quindi posso dire che mi ritengo fortunato perchè faccio quello che mi piace e cioè la musica. Sono felice. Con le mie canzoni denuncio la realtà che mi circonda, ho un pubblico trasversale, mi ascoltano sia i ragazzi che quelli più adulti”.