Migranti gratis a casa dei cittadini di Roma: aggiudicata la gara da 400mila euro, il piano del sindaco Roberto Gualtieri partirà a gennaio 2026

MIGRANTI GRATIS A CASA, AL VIA IL PROGETTO DI GUALTIERI

Migranti gratis a casa dei romani: il progetto che tanto aveva fatto discutere quando emerse la notizia del bando torna ora d’attualità, perché non è stato mai accantonato dal sindaco Roberto Gualtieri. Anzi, il progetto di “accoglienza diffusa” del Comune di Roma sta per diventare realtà.



I migranti con permesso di soggiorno o giovani stranieri che sono diventati maggiorenni e sono seguiti dai servizi sociali potranno essere ospitati in case di cittadini romani che sceglieranno volontariamente di partecipare al progetto.

Stando a quanto riportato da La Verità, le famiglie ospitanti dovranno dare alloggio, cibo e aiutare nell’integrazione. Il Comune ha chiarito che non sono previsti rimborsi per chi ospita i migranti, quindi le famiglie che partecipano pagheranno di tasca loro vitto e alloggio.



Premier Meloni con il Governatore Lazio Rocca e il sindaco di Roma Gualtieri (ANSA 2023, Filippo Attili)

I soldi stanziati andranno solo a una Ong: infatti il Comune ha assegnato il bando a Refugees Welcome Italia, un’associazione che si occupa proprio di inserire migranti nelle case. Il finanziamento serve a gestire il progetto, fare percorsi formativi e di inclusione, ma non compensa economicamente le famiglie ospitanti.

NIENTE RIMBORSO PER I CITTADINI

Non solo i cittadini ospitanti pagheranno di tasca propria le spese, ma gli altri contribuiranno con le tasse che pagano. Questo servizio di accoglienza diffusa partirà dal 1° gennaio 2026 e sarà attivo fino al 31 dicembre 2028. I migranti coinvolti potranno seguire percorsi di formazione, riceveranno sostegno sociale e sarà offerto loro anche inserimento lavorativo, oltre che ospitalità. Niente centri di accoglienza o case famiglia, ma case di cittadini che decideranno di partecipare al progetto.



Del resto, il sindaco Roberto Gualtieri ha chiarito nei giorni scorsi la sua posizione sull’immigrazione, spiegando che è “stupido e sbagliato” dire no all’immigrazione in maniera ideologica; invece va sostenuta l’integrazione. Ne ha parlato agli Stati generali della Natalità a Roma, spiegando che va sostenuta l’immigrazione delle famiglie più che dei singoli.