La massiccia ondata di sanzioni che l’Occidente ha applicato contro la Russia di Vladimir Putin per l’invasione dell’Ucraina ha portato ad un tracollo dei sistemi di pagamento elettronici più diffusi al mondo, come Visa e Mastercard, fino a Apple Pay e Google Pay, che hanno interrotto le varie partnership con le principali banche russe. Ma il presidente russo, a conferma dell’ipotesi che l’attacco all’Ucraina fosse preventivato insieme ai suoi effetti, ha trovato il modo per correre ai ripari. Già dopo la guerra in Crimea, gli Stati Uniti spostarono diverse banche russe in una lista nera. Allora il Cremlino decise di avvalersi di un circuito di pagamento nazionale, il MIR, che intermediava prima della guerra in Ucraina circa il 25% di tutte le transazioni elettroniche in Russia, secondo i dati riportati dall’Ispi.
Si tratta di un sistema che inizialmente funzionava solo in Russia. Già di per sé utile per i russi, visto che ha tenuto in piedi alcuni servizi. Del resto, la Russia contava già su sistemi di pagamento digitale autoctoni come YooMoney di Yandex, Sberbank Online e Qiwi, che funzionano anche con le carte del circuito Mir. La svolta arriva nelle ultime settimane, visto che il piano della Russia è di renderlo anche un circuito internazionale, a garanzia della stabilità dell’economia russa.
RUSSIA, CON MIR E ANTI-SWIFT PER USCIRE DA ISOLAMENTO
La sensazione degli osservatori è che anche il sistema di pagamento MIR rientri nel disegno di Vladimir Putin per garantire autonomia alla Russia, forse anche in previsione di un isolamento dall’Occidente. Infatti, è notizia di oggi che l’Iran inizierà presto ad accettare i pagamenti effettuati con le carte Mir. Lo ha assicurato un alto funzionario all’agenzia di stampa Russia RIA. La conferma è arrivata da Medhi Safari, vice ministro degli Esteri iraniano per la diplomazia economica. «Penso che questo sistema di pagamento sarà presto attivato in Iran», le sue parole riportate da Reuters. L’Iran così si preparare ad adottare un’alternativa russa a Visa e Mastercard.
Ma anche la Corea del Sud e Cuba hanno recentemente iniziato ad accettare la Mir, parola che in russo significa sia “pace” sia “mondo”. Anche gli Emirati Arabi Uniti intendono accettarla presto. Invece funziona già nelle popolari destinazioni turistiche come Turchia e Vietnam, oltre che in alcune ex repubbliche sovietiche. Ma la collaborazione tra Russia e Iran va oltre: stanno lavorando alla creazione di un servizio di messaggistica dei pagamenti alternativo a SWIFT. «Iran e Russia hanno proposto ciascuna un’opzione. Abbiamo raggiunto un ottimo accordo sulla base del quale possiamo effettuare transazioni valutarie tra i due Paesi», ha aggiunto Safari.