Il vaccino anti-influenzale è sicuramente uno degli argomenti di dibattito di questo periodo con un’ondata di malanni previsti dagli esperti. Il Ministero della Salute ha quindi deciso di tracciare alcune linee guida fondamentali per capire come orientarsi. Sono diverse le categorie a rischio che devono essere privilegiate per evitare danni ben peggiori di una semplice alterazione della temperatura. Il trattamento è gratuito per la popolazione considerata a rischio, ma è venduto anche in farmacia per chi volesse accelerare il tutto. Il costo si aggira attorno ai venti euro e può variare in base a diversi parametri. Sono diversi poi anche i consigli legati allo stile di vita da seguire al di là dei vaccini. E’ molto importante essere idratati e quindi bere molto, inoltre alla comparsa dei primi sintomi è fondamentale cercare di essere previdenti nei particolari. (agg. di Matteo Fantozzi)
Campagna di vaccinazione in Emilia Romagna
In Emilia Romagna è partita una campagna di vaccinazione in vista di quello che è stato identificato come il d-day. Entro il 5 novembre la Regione ha infatti invitato l’Azienda Sanitaria del territorio a muovere le linee operative. La richiesta è quella di migliorare l’offerta della vaccinazione soprattutto per quelle categorie che possono essere considerate maggiormente a rischio. Un occhio di riguardo in questa stagione è stato poi dato alle donne in gravidanza, ma non solo perché al centro dell’attenzione ci sono anche anziani e bambini sopra ai sei mesi. La Regione parla di ben 681mila persone che si sono ammalate di influenza lo scorso inverno con costi anche rilevanti per le casse della mutua. I numeri dei vaccinati sono in leggera crescita anche se ci vorrà un po’ di tempo prima di ristabilire un equilibrio che in passato aveva garantito ottimi risultati. Fino al 2009 infatti le campagne di vaccinazione erano accolte con minore rigidità rispetto ad oggi con i risultati riflessi in quello che poi era il numero degli ammalati. (agg. di Matteo Fantozzi)
Le Ausl si mobilitano per i vaccini
L’influenza è pronta a travolgere l’Italia con un’ondata che obbliga a prendere le dovute precauzioni. Le Ausl si mobilitano per evitare che il contagio sia troppo esteso e dispongono i vaccini per combatterla. La sorveglianza intanto è già partita grazie al sistema di monitoraggio InfluNet in grado di scovare quali sono i ceppi virali che girano. L’attenzione al momento è centrata soprattutto sul virus parainfluenzale, molto simile ma per fortuna con delle manifestazioni più leggere. I casi riscontrati fino a questo momento hanno messo in modo un’inchiesta virologica che grazie ai ceppi ci farà capire anche come sarà più facile fermare l’ondata. I picchi sono previsti tra i mesi di dicembre e gennaio prossimi con l’allarme che però è già scattato in maniera preventiva. L’obiettivo è quello di giocare d’anticipo per evitare di ritrovarsi improvvisamente spiazzati e magari più fragili di fronte all’arrivo del virus.
Vaccini e prevenzione
Per prevenire l’influenza sono diversi i consigli forniti dagli esperti in materia. Tra questi c’è il classico rimedio della spremuta d’arancia, colazione preferita soprattutto da chi spesso si trova costretto a soffrire in maniera cronica. La presenza di Vitamina C degli agrumi migliora le difese immunitarie, ma non è detto che basti a proteggere ogni tipo di fisico. In generale viene indicato il vaccino come una misura cautelare decisamente importante e che toglie ogni possibilità di attacco all’eventuale virus. L’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha già comunicato di intervenire rapidamente per i ceppi di tipo B e B/Coorado/06/2017. I bersagli più sensibili rimangono i bambini e gli anziani, anche se in questo caso vanno fatte delle precisazioni in merito ai vaccini. Come noto non si possono effettuare a bambini sotto i sei mesi e a persone affette da determinati tipi di patologie. Il medico curante può essere un riferimento importante per prendere queste decisioni in vista anche dell’arrivo del freddo.