Sono 8 milioni ogni anno i bimbi che nascono con difetti congeniti, molti dei quali possono essere evitabili. Oggi 3 marzo è la giornata mondiale che si interessa proprio di questi casi, dove si specifica che i danni più gravi spesso insorgono a cervello e cuore. In Italia sono ben 25mila, in pratica ben 480 ogni settimana. La Società Italiana di Neonatologia (SIN) ha voluto spiegare in questo momento come servirebbe fare più attenzione alla prevenzione tra coppie che vogliono avere dei figli. I difetti congeniti più comuni sono le anomalie cardiache, mentre quelli più rari sono la spina bifida, il labbro leporino e la sindrome di down. Invece quelli molto rari sono anencefalia, mancato sviluppo del cervello. L’errore fatto fino a questo momento sembra essere stato proprio nella poca prevenzione. Il Presidente della SIN Fabio Mosca ha spiegato: “Gli organi dei bimbi si formano durante le prime settimane di gravidanza, prima ancora che la donna capisca di essere incinta”. (agg. di Matteo Fantozzi)
OGNI ANNO 25MILA
Ogni settimana nascono in Italia in media 480 neonati con malformazioni. Un numero molto alto, che desta ancora più impressione se si prendono i numeri a fine anno, dove i casi raggiungono quota 25mila. Questi dati così allarmanti arrivano direttamente dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN) in occasione del 3 marzo, la Giornata Mondiale dei Difetti Congeniti, il World Birth Defect Day, e spingono ad una riflessione sull’importanza della prevenzione. Se è vero, come spiega il presidente della SIN, Fabio Mosca, che questi difetti sono “eterogenei, sia per tipo di organo colpito, sia per gravità ed eziopatogenesi”, lo è pure che si può fare qualcosa per evitare che ogni anno, come riporta Repubblica, circa 8 milioni di bambini nel mondo nascano con un grave difetto e circa 3 milioni di loro muoiano prima di aver compiuto 5 anni. Un bambino ogni 20 nati presenta infatti difetti congeniti che, spiega Mosca, vanno da “anomalie di forma o struttura di un organo (malformazioni) o funzionali (sordità, malattie metaboliche, ecc.), determinate prima della nascita”. Dunque cosa si può fare per evitarle?
NEONATI CON MALFORMAZIONI: L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE
Fabio Mosca, presidente della Società Italiana di Neonatologia (SIN), ha spiegato come il destino di molti bambini si giochi ben prima della loro messa al mondo:”Durante le prime settimane di gravidanza si formano i vari organi e si costruiscono le basi per il benessere del futuro bambino. È quindi essenziale, nel momento in cui una coppia decide di avere un bambino, che la futura mamma si rivolga al proprio medico di fiducia per una visita generale, una valutazione approfondita delle sue condizioni di salute, abitudini di vita e sulla sua storia medica, in maniera da attuare tutte quelle precauzioni che aumentano la possibilità di avere un bimbo sano”. Si tratta di fare uno sforzo di attenzione per evitare che questi difetti congeniti, già oggi responsabili di circa il 25% della mortalità neonatale e del 45% della mortalità perinatale continuino a rappresentare la più importante causa di morte nel primo anno di vita in Occidente. Mosca d’altronde delinea uno stile di vita che sarebbe giusto seguire non solo per il bambino, ma anche per la stessa mamma:”In gravidanza bisogna evitare l’assunzione di alcol, farmaci (salvo precisa indicazione medica) e droghe” nonché limitare “l’esposizione al fumo e a sostanze chimiche pericolose durante l’attività lavorativa come pesticidi, cloruro di vinile, solventi organici, piombo, gas anestetici, ecc.” e, laddove la futura mamma soffra di una malattia cronica (diabete, epilessia, ecc.), procedere a controllarla, stabilizzarla e trattarla in vista della gravidanza.