La storia di Sofia scatena l’allarme meningite. Domani intanto ci saranno i funerali alle ore 15.00 nella Chiesa di Faella. La ragazza di 21 anni è morta in Valdarno con la Asl che fornisce delle indicazioni importanti per cercare di evitare dei problemi anche per chi è venuto in contatto. In merito è stato scritto come il caso di meningite da meningococco B che si è verificato proprio a Valdarno porti a una profilassi a tutti quelli che sono stati a stretto contatto con la ragazza. Un’apposita circolare ha specificato ulteriori indicazioni su come comportarsi. Va infatti specificato che non è assolutamente un rischio muoversi in ambienti dove la ragazza deceduta è stata negli ultimi giorni. Solo uno stretto contatto con la stessa potrebbe portare a un pericolo fisico che necessiti di profilassi. Una cosa che ovviamente è stata estesa anche ai membri sociosanitari che si sono rapportati con la ragazza. Ovviamente il pensiero principale rimane per il decesso di una giovane ragazza. (agg. di Matteo Fantozzi)
COMPLETATA LA PROFILASSI ALLE PERSONE VICINE A SARA
E’ stata effettuata la profilassi alle persone più vicine a Sofia Panconi, la 21enne di Faella, in provincia di Arezzo, morta due giorni fa a seguito di una meningite fulminante. Gli esami effettuati subito dopo il decesso della povera ragazza avevano evidenziato una meningite da meningococco B, di conseguenza contagiosa, e per questo era stata disposta la profilassi per tutte le persone che sono venute in contatto con la vittima nelle ultime ore, a cominciare da parenti e amici più intimi. Come specificato da una nota dell’Asl locale, si tratta di una decina di persone che hanno condiviso con la 21enne l’ambiente di lavoro, che hanno dormito o mangiato nella sua stessa abitazione, che abbiano avuto dei contatti diretti con la stessa. Inoltre, sono stati sottoposti a profilassi anche i sanitari utilizzati da Sofia nei giorni precedenti la sua tragica scomparsa. «La sorveglianza dei contatti – spiega Teresa Maurello, direttore della unità operativa Igiene e Sanità Pubblica della Sud Est, ai microfoni de La Nazione – è importante per identificare chi dovesse presentare febbre in modo da diagnosticare e trattare rapidamente eventuali ulteriori casi. Questa sorveglianza è prevista per 10 giorni dall’esordio dei sintomi del paziente. Il periodo di incubazione è generalmente 3-4 giorni (da 2 fino a 10 giorni)». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MENINGITE A FAELLA: MORTA 21ENNE
Nuovo caso di meningite fulminante, questa volta ai danni di una ragazza di soli 21 anni. La giovane era originario di Castelfranco-Piandiscò, comune della Toscana situato nei pressi di Faella, in provincia di Arezzo, ed è stata ritrovata in casa senza vita. Una volta che i famigliari hanno scoperto le gravi condizioni in cui versava la giovane, hanno subito allertato i soccorsi, ma l’intervento dei sanitari è servito solo per appurare il decesso della stessa ragazza. In base a quanto scrive l’edizione online de La Nazione, la vittima aveva iniziato ad accusare febbre alta, a 39, dalla mattinata di ieri, lunedì 15 aprile. La famiglia aveva quindi chiamato il medico che le aveva suggerito di assumere un antipiretico, ed in effetti la temperatura corporea della giovane era calata nel corso della giornata. Peccato però che le condizioni siano peggiorate stamane, quando la 21enne si è svegliata con dei segni sulle gambe per poi perdere i sensi: a quel punto, come detto sopra, sono stati chiamati gli uomini del 118 ma per la giovane non vi era più nulla da fare, morta a seguito di una forma fulminante di meningite da meningococco B.
FAELLA, 21ENNE MORTA IN CASA PER MENINGITE FULMINANTE
La diagnosi è giunta in poco tempo, a seguito di alcuni prelievi effettuati sul corpo della ragazza senza vita: l’ospedale Meyer di Firenze ha immediatamente disposto la profilassi per i famigliari, i nonni, gli zii e gli amici, ed è stata inoltre contattata l’azienda Usl Centro, visto che la ragazza lavorava in un locale di Figline Valdarno, in provincia di Firenze, e non è da escludere che abbia potuto contagiare altra gente. L’Asl si è quindi subito attivata per contattare tutti i medici di famiglia e i pediatri della zona di Figline, nonché coloro che sul posto di lavoro possono essere venuti a contatto con la vittima. La 21enne morta per meningite fulminante era stata vaccinata per il meningococco C ma non per il B: il primo, come ricorda La Nazione, è gratuito, mentre il secondo è a pagamento, anche se le autorità suggeriscono di sottoporsi sempre a entrambe le coperture.