Il leader della Lega Matteo Salvini vuole introdurre una cauzione per chi organizza le manifestazioni: servirebbe a pagare gli eventuali danni
È stata avanzata dal ministro dei Trasporti e leader della Lega Matteo Salvini una proposta che cambierebbe in modo importante – e per alcuni giuristi, anche potenzialmente incostituzionale – l’organizzazione delle manifestazioni sul suolo pubblico, introducendo l’obbligo per gli organizzatori di pagare eventuali danni arrecati a oggetti e persone durante lo svolgimento dell’evento: una proposta – quella di Salvini – che ha già raccolto diverse critiche e sulla quale gli alleati di Forza Italia hanno già preso le distanze.
La proposta del ministro Salvini è stata avanzata durante un breve scambio di battute con il Tg1 nel quale ha parlato dei – purtroppo noti – tafferugli capitati durante le tante manifestazioni di ieri in solidarietà al popolo e ai bambini di Gaza, sfociate (in alcuni casi) in scene di vera e propria guerriglia urbana in cui sono rimasti feriti a vario titolo 60 agenti della Polizia: manifestazioni nate in seno allo sciopero generale sul quale il leader del Carroccio ha spiegato che “l’impatto e l’adesione” nei trasporti sono stati “bassissimi”, con appena “il 3% dei treni soppressi“.
Soffermandosi, invece, sul tema della guerriglia urbana con le forze dell’ordine, il ministro Salvini ha definito “criminali, teppisti e delinquenti” coloro che hanno “bloccato strade, porti e stazioni” che – spiega – sono del tutto disinteressati dal tema “dei bambini di Gaza” in una pura e semplice ricerca dello “scontro sociale” fine a sé stesso; dicendosi preoccupato per i prossimi “44 scioperi tra generali e locali” già organizzati per le prossime settimane.
La proposta di Salvini: “Chi organizza una manifestazione dovrà pagare una cauzione per gli eventuali danni”
Proprio al fine di evitare quanto abbiamo visto nella giornata di ieri, il ministro Salvini ha avanzato l’idea di introdurre il pagamento di “una cauzione a chi organizza cortei e manifestazioni”, affinché a fronte di eventuali danni arrecati a persone, “beni pubblici o privati” siano gli organizzatori e non “tutti gli italiani” ad assumersi “le responsabilità” economiche dell’accaduto: una proposta, promette, che “porteremo avanti come Lega” con determinazione.

Incerto, comunque, il destino effettivo della proposta del ministro Salvini perché al di là del tema giuridico – secondo il costituzionalista Alfonso Celotto, infatti, si rischi di introdurre una barriera economica lesiva del diritto costituzionale di manifestare -, il portavoce nazionale di Forza Italia Raffaele Nevi (sentito dal Fatto Quotidiano) ha definito la norma “difficile da attuare”; esprimendo anche dubbi sul fatto che “i violenti non sono quasi mai gli organizzatori” delle manifestazioni.
Sono lavoratori anche gli italiani che sono rimasti a piedi, così come le decine di poliziotti mandati all’ospedale. Impediremo che quanto visto ieri si ripeta e chiederemo una cauzione a chi organizza cortei e manifestazioni: in caso di danni, pagheranno di tasca loro. pic.twitter.com/BgyxgizPHl
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) September 23, 2025
