Nessun invito al M5s per ripensarci e nessuna “pietà” rispetto all’opposizione cui la Lega è pronta ad esercitare da qui ai prossimi mesi (di più non ne prevedono di tempo al Governo): Matteo Salvini nel lungo discorso post-consultazioni al Colle da Mattarella ha spiegato con nettezza il perché ha voluto staccare la spina a questo Governo e perché secondo la Lega l’avvallo di un esecutivo Pd-M5s è una sorta di “insulto” agli italiani e alla stessa democrazia. «Secondo il rituale previsto, siamo stati rapidi e precisi: onesti e diretti fino in fondo, a Mattarella abbiamo espresso lo sconcerto di milioni di italiani dell’indecoroso spettacolo del teatrino della guerra di poltrone che da giorni si sta verificando», introduce Salvini che poi affonda il colpo contro dem e grillini, «Colle chiedeva maggioranza ampia, candidato Premier e accordo chiaro di Governo; sebbene, il candidato premier l’hanno trovato al G7 di Biarritz, un “Monti bis” gestito dai poteri mondiali: Ora si capisce la storia che non ci avrebbero mai permesso la manovra coraggiosa sulla flat tax, per questo Conte ci ha detto no in questi ultimi mesi»; ancora Salvini spiega che dal Pd ci si può aspettare di tutto ma resta minoranza nel Parlamento «ma soprattutto nel Paese: hanno perso tutti gli appuntamenti elettorali del 2018 e 2019, tra Comunali, Regionali ed Europee. Ma gli italiani si chiedono: “cosa serve votare se quelli che non votiamo rientrano con giochi di palazzo?”». Per il Segretario della Lega dignità ad oggi sarebbero solo le elezioni: «chi ha paura del voto non può spaccare all’infinito. L’unico collante di Pd e M5s è l’odio nei confronti della Lega, primo partito in Italia. M5s sono piuttosto dibattuti in questi giorni per la scelta di un Governo col Pd, ma mi concentro sui dem».
VIDEO DISCORSO MATTEO SALVINI ALLE CONSULTAZIONI DELLA LEGA
Sul finire del discorso dopo le consultazioni al Colle, Salvini – che non ha minimamente trattato il tema del Centrodestra e del futuro dell’alleanza con Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi – ha ribadito la totale compattezza che ha trovato nella “sua” Lega in queste settimane di crisi di Governo: «non solo la Lega ma in tutti quelli che ci ascoltano da casa, chiunque ci segue potrà confermare che Pd e M5s non sono maggioranza nel Paese. È l’unico Governo che prima ancora di nascere già litiga al loro interno e tra i due partiti; abbiamo l’impressione che ci sia un disegno che parte da lontano e non parte dall’Italia e che ha un’idea di svendita di questo Paese con le sue aziende. È una mancanza di rispetto nei confronti del popolo italiano non chiedere le Elezioni: l’abbiamo detto a Mattarella». Ribadisce poi lo stesso vicepremier che sul Governo giallorosso non ammette repliche «60 milioni di italiani sono in ostaggio da 100 parlamentari cacciatori di poltrona che non permettono le Elezioni. Questa è la democrazia? Ma che votiamo a fare? Lega rimane baluardo e garanzia di futuro in questo Paese: non vinciamo tra due mesi? Dovremo aspettare mesi o anni per vincere? Non abbiamo fretta: umiltà, onestà e competenza: speriamo che questo Governo fallisca al più presto». Da ultimo, Salvini risottolinea l’attacco ai “poteri forti” dell’Europa e del G7 «nasce un Governo debole che sarà molto ambito a Bruxelles… Il Presidente Mattarella chiede governo di lunga prospettiva, mi dite se Pd e M5s hanno lunga prospettiva?».