San Giacomo della Marca fu un umile frate francescano la cui forte fede lo portò a girare l'Europa combattendo le eresie e si celebra il 28 novembre
San Giacomo della Marca, una vita in povertà lottando contro le eresie
San Giacomo della Marca, celebrato dalla Chiesa Cattolica il 28 novembre, nacque con il nome di Domenico Gangala, il giorno 1 settembre del 1393 nel piccolo borgo di Monteprandone, in provincia di Ascoli Piceno. Di famiglia povera, studiò molto in Umbria e nelle stesse Marche, fino a diventare insegnante.
All’età di 20 anni però, affascinato dalla filosofia di vita francescana, si incamminò sulla strada ecclesiastica entrando nel 1416 nell’Ordine dei Frati Minori: ebbe come maestro l’illustre Bernardino da Siena, di cui imitò non solo lo zelo, ma anche la santità.
Il pontefice, apprezzando le doti di Giacomo, lo inviò in molti Paesi d’Europa per predicare e fondare monasteri: Giacomo obbedì sempre, vivendo un’esistenza povera, mangiando solo qualche cipolla, fave e un po’ di pane, nonostante gli inviti di Bernardino, suo maestro, nel nutrirsi di più. L’uomo però preferiva digiunare, così come non si regalava mai lunghe dormite, svegliandosi prestissimo e indossando ruvidi abiti in cilicio.
Giacomo aveva inoltre fatto voto di castità e, nonostante le tentazioni lo tormentassero, la Vergine di Loreto lo ha sempre aiutato e fortificato. Operò in molti Paesi, dalla Boemia all’Ungheria e all’Austria, dove vestì i panni di inquisitore e persecutore di eresia quali il borgomilismo boemo e i Fraticelli italiani: la sua lotta portò Giacomo a essere addirittura percosso dagli eretici, ma egli, seppur perdonandoli, mai smise di perseguire chi metteva in dubbio il dogma cristiano.
All’Aquila Giacomo elargì, per intercessione del Signore, moltissimi miracoli, per poi rifugiarsi in un luogo nascosto per sfuggire all’entusiasmo dei fedeli.
Giacomo, di salute da sempre cagionevole tanto da ricevere più volte l’Estrema Unzione, morì il 28 novembre del 1476 a Napoli e fu santificato nel 1726 da Benedetto XIII.
Il suo corpo si trova nel Santuario di Santa Maria delle Grazie fondato dallo stesso San Giacomo della Marca a Monteprandone.
Le celebrazioni per San Giacomo della Marca: il Patronato di Montepradone, provincia di Ascoli Piceno
A Monteprandone San Giacomo della Marca è festeggiato ogni anno, il 28 novembre, con una toccante processione del simulacro del santo tra le vie del paese, seguita poi dalla celebrazione liturgica e dall’offerta dell’olio per accendere la lampada dell’altare.
Le luminarie omaggiano il santo patrono di Monteprandone, facendo da cornice al vivace mercatino dell’artigianato e alle postazione dello street-food, dove si può fare incetta di vin brulè e crispllit. Non mancano la musica dal vivo e il villaggio della birra artigianale.
Monteprandone è un borgo della provincia di Ascoli Piceno che, secondo la leggenda, è stato fondato da un cavaliere di nome Prandone, parte dell’esercito di Carlo Magno.
La fama del paese, cinto da antiche mura risalenti al XIV-XV secolo, è legata a San Giacomo della Marca, al quale si deve la costruzione del convento francescano quattrocentesco e dell’adiacente Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Il chiostro del convento è un piccolo gioiello affrescato con scene della vita del santo, i cui oggetti personali sono conservati nel Museo della chiesa.
Da vedere inoltre la Chiesa di San Nicola di Bari, con un pregevole crocifisso del XIV secolo e il Museo dei Codici di San Giacomo, nel quale sono custoditi i manoscritti scritti di pugno dal santo, mappe antiche di Monteprandone e una moneta del 1652.
Molto bello è infine il cinquecentesco Palazzo Campanelli in Piazza dell’Aquila, con tanto di orologio solare sulla facciata.
Gli altri Santi del giorno
San Giacomo della Marca si festeggia il 28 novembre come anche Nostra Signora del Dolore di Kibeho, Beato Daniele Gomez Lucas, Santa Fausta Romana, San Maurizio, Beato Giovanni Didonè, Sant’Irenarco, San Sostene e Beato Vittorio Faccin.