Ogni anno, il 19 gennaio, la Chiesa Cattolica ricorda la figura religiosa di San Mario, martire ucciso insieme a sua moglie e ai loro due figli durante i terribili anni della persecuzione messa in atto dall’Imperatore Diocleziano contro i cristiani.
Il sacrificio di San Mario e della famiglia in nome della fede
San Mario era un un nobiluomo di origini persiane, vissuto intorno al IV secolo, che decise di lasciare il suo paese per raggiungere Roma e poter pregare sulle tombe dei primi martiri cristiani.
Arrivato in città, però, divenne vittima, insieme alla sua famiglia, della persecuzione di Diocleziano, deciso ad eliminare tutti i cristiani.
San Mario, con sua moglie Marta e i loro due figli, Audiface e Abaco, aiutò uno dei preti della città a seppellire centinaia di uomini e donne che erano stati uccisi per la loro fede lungo la famosa via Salaria.
La loro attività attirò l’attenzione del governatore di Roma, che decise quindi di arrestarli.
Di fronte al rifiuto del santo e della sua famiglia di praticare riti pagani, furono immediatamente decapitati e i loro corpi furono seppelliti da una donna nobile del posto in una proprietà agricola presente nelle vicinanze, che oggi prende il nome di “Boccea”.
La storia di San Mario e della sua famiglia è stata tramandata da alcuni testi risalenti al VI secolo, in cui viene descritta con dovizia di particolari la vita e la morte del santo.
Le reliquie di San Mario e famiglia presso l’Isola Tiberina a Roma
Nel corso del tempo i loro resti furono dapprima traslati presso la Chiesa di Sant’Adriano a Roma, dopodiché una parte fu affidata al biografo di Carlo Magno, Eginardo, che decise di donarli al convento di Seligenstadt. Ad oggi, le reliquie di San Mario e di sua moglie sono custodite in un’unica urna nella Chiesa di San Giovanni Calibita a Roma, in particolare sull’isola Tiberina.
L’Isola Tiberina si erge sulle acque del Tevere a Roma e, secondo la tradizione, sarebbe nata intorno al V secolo a.C. a causa dell’accumulo di covoni di grano lanciati per cacciare il terribile Tarquinio il Superbo dalla città.
Qui è possibile ammirare diversi edifici religiosi e civili di particolare bellezza, come la Basilica di San Bartolomeo, nata sulle rovine del tempio dedicato al dio Esculapio, o la chiesa di San Giovanni Calibita, dove sono custodite le reliquie di San Mario e Santa Marta, vicino al celebre ospedale Fatebenefratelli.
Proprio qui, ogni anno, i fedeli si raccolgono in preghiera, partecipando al tradizionale pellegrinaggio durante il quale viene ricordato il martirio del santo e della sua famiglia.
Gli altri santi del giorno
Il 19 gennaio la Chiesa Cattolica ricorda anche: San Germanico, Martire; San Catello, Vescovo; San Macario il Grande, Abate di Scete; San Bassiano, Vescovo.