Come San Pietro divenne il primo Papa della Chiesa Cattolica: la vocazione da "pescatore di uomini", la fede e le chiavi del Vescovo di Roma
PIETRO, IL PRIMO PAPA DELLA STORIA SCELTO DA GESÙ COME “PIETRA” PER FONDARE LA CHIESA
In occasione del monologo inedito in tv in onda stasera con Roberto Benigni sulla storia di San Pietro, giova ricordare – per chi ancora non lo sapesse – che l’Apostolo fratello di Andrea e di professione pescatore, divenne il primo Papa della storia della Chiesa. In quel primo nucleo di comunità cristiana, nato dai i 12 Apostoli, gli altri discepoli e i primi convertiti prima e dopo la Resurrezione, San Pietro – assieme all’Apostolo Giovanni e al convertito Paolo – divenne il fulcro attorno a cui si concentrò la missione evangelica dei primi decenni del cristianesimo.
Come sottolineerà nel suo monologo “Pietro, un uomo nel vento” lo stesso Benigni, San Pietro è tutt’altro che un “saggio” paziente e clemente come si potrebbe immaginare il primo Pontefice della storia: un pescatore spesse volte rabbioso, che agisce d’impulso, capace di slanci d’amore e di passione enormi, come di arrivare a tradire ben 3 volte il proprio Signore nelle ore buie della Passione. Dopo quel “mi ami tu” richiesto più volte da Gesù, il Sì di San Pietro divenne il caposaldo della fede cattolica, con il cambio di nome – da Simone a “Cefa”, ovvero pietra, roccia – che lo investe del ruolo di primo Papa della storia.
Pietro è l’uomo fragile a cui il Cristo si rivolge per fondare la propria Chiesa: come spiega il cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica di San Pietro, «l’Apostolo Simone è una pietra fragile, ma che diventa capace della missione affidata, perché poggiata sull’amore». Una missione che trascende la morte e il martirio avvenuto a Roma, dove si è conclusa la testimonianza evangelizzatrice dopo i 3 anni passati insieme a Gesù in Galilea: è infatti a San Pietro che viene iconicamente affidato il compito di «aprire e chiudere le porte del Paradiso».
SAN PIETRO COME DIVENNE PAPA: IL RACCONTO DEI VANGELI
A dirlo è lo stesso Gesù nei Vangeli, quanto si riferisce a Simon Pietro spiegando che proprio a lui affidava «San Pietro primo Papa della Chiesa/ Pescatore di uomini e ‘roccia’ su cui si fonda la missione di Gesù Cristo
i». Fondatore della Chiesa sulla terra ma anche custode della cristianità e dell’umanità per i secoli eterni: San Pietro divenne il primo Papa in una Chiesa collegiale, che da Gerusalemme si sparse poi in Europa fino a Roma. Il Primato di Pietro sugli altri Apostoli, definito da Cristo in vita, veniva riconosciuto da tutti, da San Paolo, San Giacomo e San Giovanni, e poi da tutti i discepoli e i primi cristiani convertiti nel primo secolo dopo Cristo.
Dopo aver aiutato a diffondere il Verbo di Gesù in Palestina, Pietro (assieme a Paolo) fondarono la comunità di Roma dove vennero poi martirizzati nel 64: strettissimo il legame con la città di Roma, che da allora ospita le tombe di quasi tutti i Papi e che divenne poi nel tempo – soprattutto dopo l’editto di Costantino del 313 sulla libertà religiosa per i cristiani – la capitale dell’intera cristianità. I vescovi di Roma, poi in seguito definiti per l’appunto Papi, sono stati definiti dai Concili e dai testi della storia della Chiesa come gli autentici testimoni di Cristo in terra, oltre che gli unici in grado di guidare la Chiesa Cattolica.
“Fondato sulla roccia”, questo il significato di Pietro e su questa salda pietra si fonda l’intera storia del cristianesimo: il Primato di San Pietro diventa poi il Primato di ogni suo successore nel ruolo di Vescovo di Roma e Papa, con tanto di Anello del Pescatore che viene indossato da ogni Pontefice (e dal XIV reca l’immagine della figura di San Pietro intento a gettare le reti della sua barca, in quanto appunto emblema della sua vocazione da “pescatore di uomini”).