Ogni anno, il 28 gennaio 2025, la Chiesa Cattolica celebra la figura religiosa di San Tommaso d’Aquino, monaco del XIII secolo, considerato uno tra i massimi teologi della dottrina cristiana e importante esponente della corrente detta Scolastica, la cui rilevanza è indiscussa in tutto l’Occidente.
San Tommaso d’Aquino: una vita dedicata allo studio
San Tommaso d’Aquino nacque intorno al 1225 nel paesino di Roccasecca, nel Lazio, in una famiglia di nobili origini.
Ultimo di sette figli, come era tradizione, la sua esistenza fu destinata fin dalla sua nascita alla vita ecclesiastica.
Ancora bambino, infatti, fu accolto nell’abbazia di Montecassino; qui iniziò i suoi studi, che proseguirono, in un secondo momento, dapprima a Napoli e, in seguito, a Parigi e Colonia.
Fu proprio qui che San Tommaso d’Aquino divenne uno degli allievi di San Alberto Magno, riuscendo a distinguersi per la sua mente acuta e brillante.
San Tommaso d’Aquino iniziò, quindi, a dedicarsi alla scrittura di diversi testi filosofici e teologici, come la “Summa Theologiae”, approfondendo in modo dettagliato diversi aspetti della dottrina cattolica.
Contemporaneamente, il santo iniziò ad insegnare a Parigi, diventando anche uno degli uomini di fiducia di re Luigi IX di Francia.
Per il suo grande intelletto e per le sue opere, che ancora oggi rivestono un ruolo fondamentale nel mondo cristiano e non solo, San Tommaso d’Aquino fu insignito del titolo di “Doctor Angelicus”.
San Tommaso d’Aquino venne a mancare il 7 marzo 1274, mentre era in viaggio per partecipare al Concilio di Lione, e fu proclamato santo nel 1323 e dottore della Chiesa nel 1567.
Le celebrazioni per San Tommaso d’Aquino e la protezione degli studenti
A partire dal 1880 San Tommaso d’Aquino è stato dichiarato Protettore degli studenti e dei teologi, inoltre è Patrono di diversi comuni italiani, come Priverno, Monte San Giovanni Campano, San Mango d’Aquino e, naturalmente, Aquino.
In particolare, quest’ultima è una cittadina di circa 5 mila abitanti in provincia di Frosinone particolarmente legata al culto del santo.
Il comune deve il suo nome al latino, “Aquinum”, che indicava l’elevata presenza di acqua nella zona.
Qui è possibile visitare diversi luoghi di interesse religioso, come la chiesa Santa Maria della Libera, fondata nel IX secolo e caratterizzata dalla presenza di uno splendido portico con tre archi, ma anche la basilica con-cattedrale dei Santi Costanzo Vescovo e Tommaso d’Aquino, risalente all’XI secolo, e in cui sono custodite alcune reliquie del santo.
La comunità ricorda il proprio patrono nel giorno della sua morte, il 7 marzo.
I festeggiamenti iniziano la sera prima, con un enorme falò accesso nel centro storico della città, proprio di fronte alla casa del santo, e in diversi punti del centro abitato e dei comuni limitrofi, così come avviene secondo la tradizione ormai da secoli. Il giorno successivo, i fedeli si riuniscono presso il duomo di Aquino per assistere alla celebrazione, a cui segue la processione della statua del santo che fu donata da Papa Leone XIII alla fine del XIX secolo. In seguito, i festeggiamenti durano per diversi giorni, e comprendono un fitto programma di eventi religiosi, musicali, gastronomici e culturali che attirano centinaia di persone da tutta la zona.
Gli altri Santi del giorno
Il 28 gennaio la Chiesa cattolica ricorda numerosi santi e beati, tra cui: San Giacomo, eremita che visse per ben 15 anni in completa solitudine e preghiera vicino alla città di Porfirion, in Israele; San Giuliano di Cuenca, vescovo spagnolo che dedicò la sua intera vita all’evangelizzazione della sua comunità; San Giuseppe Freinademetz, missionario italiano inviato dalla Chiesa per diffondere il Verbo in Cina; infine, Beato Mosè Tovini, presbitero ricordato per la sua attività come educatore dei futuri sacerdoti.