Il 22 gennaio di ogni anno, la Chiesa Cattolica celebra la figura religiosa di San Vincenzo diacono, conosciuto anche come San Vincenzo di Saragozza, uno tra i Santi il cui culto è maggiormente radicato in Spagna e Portogallo ed è il Patrono di Lisbona. Fu martire delle terribili persecuzioni di Diocleziano nel IV secolo.
San Vincenzo diacono: un esempio di come non servono le cariche importanti per essere un campione della fede
San Vincenzo diacono nacque tra il III e il IV secolo, anche se non è mai stato definito con chiarezza il suo luogo di nascita (secondo alcuni Huesca, mentre secondo altri Valencia o Saragozza). San Vincenzo proveniva da una famiglia prestigiosa e godette di un’educazione di alto livello, così come richiesto dalla sua posizione.
Ancora giovanissimo, fu affidato alle cure del celebre vescovo Valerio di Saragozza, diventando in breve tempo il suo più fidato aiutante e supportandolo in particolare nei suoi sermoni, infatti il vescovo soffriva di balbuzie, mentre il suo giovane diacono godeva di un eloquio fluente e appassionante.
Nonostante la violenta persecuzione messa in atto dall’Imperatore Diocleziano, i due uomini proseguirono con la loro opera di evangelizzazione e, proprio a causa della loro fede, furono imprigionati. Arrivati a Valencia, il vescovo Valerio e il giovane Vincenzo furono dapprima torturati e, infine, assassinati, intorno al 304 d.C.
Per questo motivo, proprio in questa città fu costruita una basilica dedicata al Santo dove furono conservati i suoi resti. Solo in un secondo momento, a causa dell’avvento dei Mori, le spoglie furono traslate nella cattedrale di Lisbona.
I Patronati di San Vincenzo diacono in Italia e le celebrazioni
Il culto di San Vincenzo non è solo molto diffuso in Spagna, ma anche nel nostro Paese, infatti è Patrono di numerose città italiane, come San Vincenzo la Costa (CS), Saint-Vincent (AO) e Vicenza. Tra i tanti comuni di cui è patrono, vi è anche Ugento, piccolo centro abitato di circa 12 mila abitanti della provincia di Lecce affacciato sulla splendida costa del Mar Ionio. Il nome di questa cittadina deriva dal latino, “Ausentum”, ovvero “lucente”, e nel tempo è diventata famosa per il suo bagaglio artistico, nonché come importante centro turistico della regione, grazie all’incredibile patrimonio architettonico, ambientale e archeologico che la caratterizza. Qui, infatti, è possibile visitare diversi luoghi di interesse religioso e civile, come il famoso Castello risalente all’epoca normanna, ma anche la Cattedrale di Santa Maria Assunta edificata agli inizi del XVIII secolo, o il Palazzo Vescovile dai caratteristici tratti cinquecenteschi.
La festa patronale dedicata a San Vincenzo diacono è un momento molto importante per i fedeli, che ogni anno organizzano una toccante e sentita processione per le vie cittadine in ricordo del suo martirio, arricchita da un caratteristico mercato nel centro della città, con banchi gastronomici che offrono svariati prodotti della tradizione, e spettacoli musicali.
Al termine della giornata, infine, la festa termina con uno splendido spettacolo pirotecnico che attira curiosi da tutta la zona.
Gli altri Santi del giorno
Il 22 gennaio la Chiesa Cattolica ricorda anche diversi santi e beati, tra cui: Sant’Anastasio, ex militare persiano che si convertì al cristianesimo e morì martire; Beata Laura Vicuna, giovane cilena che riuscì a respingere le attenzioni del patrigno grazie ad una cintura di castità di ferro, morendo a soli 13 anni a causa delle percosse dell’uomo; San Domenico di Sora, monaco benedettino ed eremita noto per la sua opera di evangelizzazione e i suoi miracoli.